Sciopero Amat lunedì, bus e tram fermi per quattro ore a Palermo: dai disagi per le corse a quelli per la biglietteria

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Sarà un inizio settimana nero per il trasporto pubblico di Palermo, infatti nella giornata di lunedì 8 gennaio i dipendenti di Amat sciopereranno 4 ore, dalle 9 alle 13. Il motivo di questo stop, come spiegato in una nota sindacale a novembre, è legato al mancato accoglimento da parte del Comune delle richieste “in riferimento al rinnovo del contratto aziendale. Ma cosa ancora più grave non sono state prese in considerazione, né ponderate le richieste presentate dalle OOSS per conto dei lavorator”.

I lavoratori Amat hanno specificato in un’altra nota di qualche giorno fa che se con lo sciopero di lunedì non ci sarà nessuna apertura dall’amministrazione comunale, sarà programmato una nuova protesta e questa volta di otto ore.  Per i palermitani abituati a muoversi con i mezzi pubblici non sarà una giornata semplice, considerando anche che le previsioni meteorologiche non dovrebbero essere delle migliori. 

Possibili cancellazioni di corse e disservizi per i biglietti

Amat ha sottolineato che lo sciopero indetto dal personale per lunedì potrebbe portare a “cancellazioni di corse e disservizi sull’intera rete del trasporto pubblico” operata dall’azienda. Quindi non solo autobus, ma anche tram. E inoltre “saranno inoltre possibili disagi, nel corso della giornata, anche per le biglietterie fisiche e per gli uffici commerciali“.

Nei giorni scorsi i consiglieri comunali del Partito Democratico di Palermo, Rosario Arcoleo, Fabio Giambrone, Giuseppe Lupo, Teresa Piccione, avevano chiesto l’intervento del sindaco Roberto Lagalla per “convocare urgentemente le organizzazioni sindacali di categoria per trovare un’intesa utile a scongiurare lo sciopero che sarebbe causa di disservizi, con conseguenze negative per i cittadini e per le attività produttive. Le ragioni rappresentate dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori dell’AMAT, nel corso della riunione del 24 novembre scorso con i rappresentanti dell’Azienda e del Comune di Palermo, per il riconoscimento di diritti contrattuali, meritano l’attenzione del sindaco per un’auspicabile soluzione della vertenza che diversamente potrebbe portare, comprensibilmente, ad ulteriori scioperi e quindi ad ulteriori disservizi”.