Scarpe &Scarpe chiude al Forum, perplessità sui motivi ufficiali: “Nessuno chiuderebbe senza fare valere i propri diritti”

La nota di Confimprese Palermo

Scarpe &Scarpe

Il Presidente di Confimprese Palermo, Giovanni Felice, torna sulla vicenda dell’annunciata chiusura del brand Scarpe &Scarpe al centro commerciale Forum Palermo.

L’azienda italiana leader nel mercato delle calzature e accessori che gestisce a Palermo due negozi, uno all’interno del centro commerciale Forum e l’altro al Conca d’Oro, ha annunciato già a maggio scorso la chiusura del punto vendita del Forum Palermo e i conseguenti licenziamenti. Ma le motivazioni non convincono Confimprese Palermo. “È difficile credere alle motivazioni ufficiali di Scarpe&Scarpe – dice Felice -. L’azienda infatti attribuisce la chiusura dello store all’interno del centro Commerciale Forum Palermo, uno dei negozi della catena più performanti d’Italia, al mancato rinnovo del contratto di locazione da parte di Multi Veste Italy 4 proprietaria delle mura. È acclarato l’indirizzo dei giudici di Palermo nel classificare questo tipo di contratto come “locazione commerciale” e non come “contratto d’affitto di ramo d’azienda” e, in base alla nuova classificazione del contratto, l’azienda Scarpe&Scarpe, avrebbe diritto a continuare l’attività, ed i dipendenti non perderebbero il posto di lavoro”.

Scarpe &Scarpe, le perplessità di Confimprese Palermo

Un fatto che fa tirare altre conclusioni. “Sono convinto – continua Giovanni Felice – che le motivazioni siano altre perché non si chiude un’attività senza fare valere i propri diritti, in questo caso la continuazione dell’impresa con risultati positivi. Senza contare che da una corretta applicazione delle norme, potrebbe emergere un potenziale credito maturato da Scarpe&Scarpe nei confronti della azienda proprietaria del Centro Commerciale Forum. La Multi Veste Italy 4, infatti ,al momento dell’istanza al Comune di Palermo per l’autorizzazione commerciale ha dichiarato gli affitti che avrebbe praticato in misura inferiore rispetto a quelli poi realmente applicati. L’unica spiegazione possibile per questa chiusura del punto vendita è il timore di avviare un contenzioso ed evitare ripercussioni da parte della lobby dei centri commerciali. Non basta il fatto che Forum e Scarpe&Scarpe facciano parte della stessa associazione, il Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali”.

Giovanni Felice, coordinatore regionale di Confimprese Sicilia e presidente di Confimprese Palermo 

“Aldilà delle sentenze che hanno acclarato che il contratto applicato non sia “affitto di ramo d’azienda” ma una vera e propria locazione commerciale – insiste il presidente di Confimprese Palermo – l’attività commerciale come si evince dai codice Ateco, non è l’attività principale della Multi Veste Italy 4 che, nei fatti, è “solo” una azienda immobiliare. Un contratto d’affitto di ramo d’azienda presuppone una comunione d’interessi sull’andamento aziendale. Nel caso in oggetto, la separazione di interessi è netta. Nell’attuale situazione per l’azienda in affitto, l’inflazione è un costo, per la Multi, invece, è un incremento del fatturato”.

“Auspichiamo una presa di posizione da parte della politica”

“Abbiamo segnalato alla Scarpe&Scarpe quello che ho precedentemente esposto – continua Giovanni Felice – e devo dire che mi ha sorpreso la replica di Sicindustria che nei fatti mi invitava a non intervenire su una vertenza sindacale che stava definendosi con una procedura di licenziamento. Non credo di avere interferito, ma mi sono limitato a dire che, se i presupposti del licenziamento erano quelli pubblicati sui giornali, i licenziamenti e la chiusura dell’attività potevano essere evitati e Scarpe&Scarpe poteva esercitare il proprio diritto di richiedere la riqualificazione del contratto.

“Approfitto di quest’occasione – conclude il presidente di Confimprese Palermo Giovanni Felice- per ricordare che l’articolo 41 della Costituzione Italiana prevede che l’iniziativa economica privata è libera ma che non può recare danno alla dignità umana, e ritengo che licenziare senza alcun motivo sia una palese violazione della dignità umana. Auspichiamo una presa di posizione da parte della politica”.

“Ribadiamo la nostra disponibilità, nei limiti del rispetto dei ruoli, senza scavalcare alcuna istituzione o associazione, ad assistere sia le lavoratrici che la stessa Scarpe&Scarpe sui temi che ci competono. Sono disponibile ad un confronto pubblico”.

 

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