Scandalo coop e migranti: arrestate moglie e suocera del parlamentare Soumahoro

La Guardia di Finanza ha fermato anche un figlio della suocera del deputato. Soumahoro: “Io estraneo”. Sequestrati quasi 2 milioni di euro

La Guardia di Finanza ha arrestato Liliane Murekatete, moglie del parlamentare Aboubakar Soumahoro e la suocera Marie Therede Mukamatsindo. Una misura  disposte dal gip di Latina nell’ambito dell’inchiesta sulle cooperative che si occupavano nella provincia laziale della gestione di migranti e di minori non accompagnati.  Le due donne, comunque, sono state poste ai domiciliari. Misure disposte dal gip di Latina nell’ambito dell’inchiesta sulle cooperative che si occupavano della gestione di migranti e di minori non accompagnati nella provincia laziale. Subito dopo sono arrivate le dichiarazioni di Soumahoro: “Prendo atto della misura applicata a mia moglie Liliane, null’altro ho da aggiungere o commentare, se non che continuo a confidare nella giustizia. Ribadisco, come è agli atti, la mia totale estraneità a tutto e chiedo nuovamente di rispettare la privacy di mio figlio”.

Sequestrati quasi 2 milioni di euro

Oltre alle due donne, i militari della Guardia di Finanza hanno dato esecuzione a una terza misura cautelare, l’obbliga di dimora, per un figlio della suocera del deputato. Le misure riguardano, quindi, appartenenti al consiglio di amministrazione della cooperativa sociale integrata “Karibu”. Nei loro confronti le accuse sono, a vario titolo, di frode nelle pubbliche forniture, bancarotta fraudolenta patrimoniale e autoriciclaggio. La Gdf, coordinata dalla procura di Latina, ha effettuato inoltre un sequestro preventivo a fini di confisca di quasi 2 milioni di euro, anche per equivalente del profitto del reato nei confronti degli indagati.