Scandalo Asp di Trapani, il direttore generale Croce si dimette: “Nei miei confronti provvedimento ingiusto”
“Mi dimetto da direttore generale”. L’annuncio di Ferdinando Croce è arrivato davanti alla Commissione Sanità dell’Assemblea regionale siciliana, riunita stamani per ascoltarlo. Croce era stato sospeso da direttore generale dell’Asp di Trapani, dopo lo scandalo dei ritardi nei referti degli esami istologici.
Davanti ai commissari dell’Ars, Croce ha parlato per circa un’ora e mezza, manifestando amarezza e dicendo di avere inviato per pec le proprie dimissioni.
Scandalo Asp di Trapani, il direttore generale Croce si dimette
“In questi mesi, ho presentato agli ispettori della Regione, agli ispettori del ministero e all’autorità giudiziaria la documentazione che attesta il mio lavoro per risolvere una vicenda dolorosa, che ha comportato la sofferenza per tanti pazienti e per le loro famiglie. Ho cercato come ho potuto, in pochi mesi, di risolvere quel che si era determinato negli anni precedenti”, ha dichiarato Croce
“Con lo stesso impegno – ha proseguito – ho lavorato per tredici mesi prima da commissario straordinario e poi da direttore generale di un’Azienda alla quale ho cercato di dare il meglio di me. Mi conforta, poiché sono un servitore delle Istituzioni, la serena consapevolezza che con la stessa linearità con cui è stato adottato un provvedimento ingiusto possa essere riconosciuta la mia professionalità non appena su questa vicenda verrà scritta la parola fine. Ringrazio tutto il personale dell’Azienda sanitaria provinciale perché ho trovato a Trapani collaborazione e desiderio di rilancio. Ringrazio la Regione siciliana e il suo presidente perché nella mia cultura c’è il rispetto dell’istituzione al primo posto”.
“Mi è stato chiesto perché non mi fossi dimesso prima, avevo la necessità che questa assise parlamentare mi ascoltasse, non potevo farlo prima – ha concluso Croce -. Se devo pagare, come è evidente che sembra, lo faccio, lo accetto. Ma non dovevo essere punito. Però non accetto che mi si dica che tutto ciò è accaduto perché ho 42 anni o perché ero alla prima esperienza, o perché ho sottovalutato. Perché ho dimostrato, e spero me ne sia dato atto, che ho fatto tutto quello che un singolo direttore di azienda poteva fare. Era un problema di sistema e come tale andava affrontato. Porgo le scuse per tutto
quello che è accaduto, nel ruolo e nella responsabilità che mi contraddistingue”.
FdI: “Si accertino effettive responsabilità”
“Il gesto del direttore Ferdinando Croce conferma nuovamente la statura dell’uomo ancor prima di quella del professionista. La ricerca della verità che oggi ha ribadito e ampiamente documentato più volte nel corso della lunga audizione in Commissione Salute Ars è divenuta unanime tra quanti hanno avuto modo di ascoltare con attenzione le sue ragioni”. Lo affermano i deputati di Fratelli d’Italia all’Ars commentando le dimissioni da direttore generale dell’Asp di Trapani.
“Sinceramente, troviamo allarmanti le tante e purtroppo vane richieste d’aiuto che Croce ha avanzato- anche all’assessorato alla Salute – per sollecitare un supporto nello smaltimento dei ritardi nei referti istologici che si erano originati prima del suo insediamento alla direzione dell’Asp di Trapani – proseguono -. Le dimissioni che oggi ha presentato in Commissione, la sede per eccellenza della rappresentanza dei cittadini, costituiscono non un passo indietro, ma quel doveroso balzo avanti verso una verità che tutti, per primo Croce a questo punto, pretendiamo. Siamo assolutamente certi che il presidente Schifani, come è nel suo stile, verificherà con meticolosità ogni aspetto emerso nella relazione depositata oggi, inquadrando, nello specifico, le effettive responsabilità sul caso dei referti istologici dell’Asp di Trapani”.
Foto da Facebook