“Sapere Palermo: non solo lotta alle estorsioni”, l’evento di Addiopizzo al No Mafia Memorial

A 21 anni dalla sua fondazione, l’associazione Addiopizzo continua il suo impegno contro la mafia e le sue radici sociali con un nuovo appuntamento dal titolo “Sapere Palermo: non solo lotta alle estorsioni”, in programma il 27 giugno alle 17:30 presso Palazzo Gulì, all’interno del No Mafia Memorial (corso Vittorio Emanuele 351, Palermo).
Dal 2004, anno della nascita del movimento, Addiopizzo ha fatto molta strada: dalla diffusione degli adesivi antiracket alla promozione del consumo critico, dall’assistenza alle vittime di estorsione alla riflessione sul ruolo della politica e sulla qualità del consenso, fino all’inclusione sociale e alla rigenerazione urbana nel quartiere Kalsa. Un percorso che ha portato risultati concreti, ma non senza difficoltà.
L’incontro sarà un’occasione per aggiornare l’analisi sul fenomeno estorsivo e approfondire le strategie di prevenzione delle condizioni di povertà economica ed educativa che, secondo Addiopizzo, rappresentano uno dei principali serbatoi del fenomeno mafioso a Palermo. Interverranno, tra gli altri, il giornalista e scrittore Gaetano Savatteri, il Procuratore generale di Palermo Lia Sava, il presidente del Centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato Umberto Santino e il Direttore della Caritas Diocesana Sergio Ciresi. Il dibattito sarà animato dai rappresentanti dell’associazione.
Addiopizzo sottolinea che sostenere commercianti e imprenditori a denunciare non basta più. È fondamentale intervenire anche sulle cause profonde della criminalità organizzata, rimuovendo degrado e povertà, fattori che alimentano devianza e illegalità diffusa.
Dal 2015, infatti, l’associazione opera nel quartiere Kalsa con progetti dedicati a bambini, famiglie e persone in condizione di marginalità sociale, facilitando l’accesso a diritti fondamentali come salute, istruzione, lavoro e casa. Con questo approccio, Addiopizzo punta a spostare il focus dalla sola repressione della mafia a un impegno più ampio, rivolto al superamento delle condizioni che la alimentano.