Sanatoria per occupanti dei beni confiscati, dal Comune nessuna risposta: protesta delle famiglie a Palermo – VIDEO

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Alcune famiglie occupanti dei beni confiscati alla mafia a Palermo hanno occupato questa mattina gli uffici dell’assessorato all’Emergenza Abitativa di via De Santis. Il motivo è legato alla delibera approvata a fine dicembre e sospesa subito dopo col Comune che fino adesso non ha dato nessuna risposta. Il risultato è che diverse pratiche di famiglie sono sospese; Le documentazioni vengono infatti regolarmente presentate e protocollate dagli uffici, ma l’iter non può proseguire fino ad un chiarimento da parte dell’Amministrazione. 

 “Aspettiamo che ci sia chiarezza sulla delibera uscita a fine dicembre e sospesa subito dopo, con un balletto di dichiarazioni sul sito istituzionali e sui giornali” ha affermato Gabriele Rizzo, rappresentante del sindacato USB organizzatore della protesta. “Non riusciamo a capire che tipo di strada vogliano prendere. Le domande vengono presentate e protocollate, ma vengono messe nel cassetto in attesa che i politici facciano chiarezza su questo atto. Aspettiamo che ricominci un meccanismo d’assegnazione di case.

Non è possibile assegnare solo trenta immobili che le liste d’attesa che ci sono. Stiamo aspettando che vengano regolarizzate tutte le famiglie che, dopo anni d’attesa, hanno occupato delle abitazioni per stato di necessità. E stiamo aspettando che il Comune faccia caro il fenomeno d’auto-recupero dei beni. Fatto che potrebbe permettere alle casse del Comune di ricevere i canoni sociali e, allo stesso tempo, di regolarizzare le famiglie che avrebbero diritto ad un’assegnazione”.

Secondo quanto prevede il documento, gli occupanti dei beni confiscati sarebbero equiparati a quelli degli ERP (Edilizia Residenziale Pubblica). Ciò permetterebbe, a chi ne ha facoltà, di presentare una richiesta di sanatoria per ottenere la regolarizzazione della posizione, pagando i canoni pregressi a partire dalla data di occupazione.

Famiglie in attesa di regolarizzarsi

Due settimane fa alcune famiglie si erano presentate negli uffici di via De Santis con tutta la documentazione per ottenere la regolarizzazione. Ma la dirigente ha dovuto rifiutare la domanda per una sospensiva presentata dal vice sindaco Carolina Varchi. L’atto era stato votato all’unanimità in Consiglio, dopo la proposta in Giunta dell ’assessore all’Emergenza Abitativa Antonella Tirrito.

In tanti attendono di regolarizzare la loro posizione, come ad esempio Vito Virzi: “Io e la mia famiglia siamo in questa situazione dal 2017. Abbiamo tanta sofferenza dietro le spalle. Vogliamo regolarizzarci, lottiamo per questo. Speriamo che chi di dovere non si dimentichi di noi, con bisogno a livello familiare. Non ci facciano perdere più tempo. Attendiamo la delibera per rimetterci in carreggiata”.

VIDEO – Famiglie occupano uffici via De Santis