Salvatore Calvaruso, prima la confessione del triplice omicidio a Monreale poi il silenzio davanti al pm

Per la strage di Monreale, dove tre ragazzi sono morti sabato notte uccisi a colpi di pistola, al momento c’è solo un fermo. Si tratta di Salvatore Calvaruso, un ragazzo di 19 anni del quartiere Zen di Palermo che prima si sarebbe presentato ai carabinieri confessando di avere sparato lui ai tre ragazzi monrealesi, per poi davanti al pubblico ministero avvalersi della facoltà di non rispondere. Il diciannovenne per diversi anni ha fatto boxe a Palermo, partecipando anche a campionati a livello nazionale, poi nel 2022 ha deciso di abbandonare i guantoni. Un ragazzo che come tanti è appassionato di moto e calcio, ma che sabato notte avrebbe impugnato la pistola sparando a cinque persone, uccidendone tre.
Calvaruso è accusato dei reati di strage, porto abusivo e detenzione illegale di arma da fuoco. Come sottolineato dal provvedimento di fermo della Procura di Palermo, il diciannovenne “ha indubbiamente messo a repentaglio l’incolumità pubblica. E’ stato infatti solo un caso che le persone attinte dai proiettili siano state solo cinque, di cui tre mortalmente, e non si siano invece prodotte invece più vittime”.
Ad incastrare Calvaruso gli occhiali che aveva perso durante la sparatoria ritrovati dai carabinieri, le intercettazioni dei messaggi di alcuni testimoni che hanno visto Calvaruso quella sera a Monreale, le immagini di videosorveglianza e una denuncia del furto di uno scooter che un testimone aveva prestato al ragazzo.
Si cercano i complici e le pistole utilizzate nella strage di Monreale
I carabinieri, adesso, sono alla ricerca dei complici del diciannovenne. A sparare tra la gente, infatti, sarebbero state almeno due pistole. Come confermato dagli investigatori, almeno 20 sono stati i colpi esplosi: alcuni hanno colpito cinque persone, uccidendone tre, altri invece hanno preso delle fioriere, mentre un proiettile ha centrato il parabrezza di una vettura in sosta. Nelle scorse ore i carabinieri hanno messo al setaccio lo Zen e Borgo Nuovo alla ricerca delle pistole e dei complici di Calvaruso.