Rotoli: 650 salme a deposito, ma il Comune acquista soltanto 50 loculi

L’allarme lanciato dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle. Una soluzione tampone, ma che non può certamente risolvere un’emergenza che va avanti ormai da oltre un anno.

Rotoli Palermo

Cinquanta loculi subito, più 350 da pianificare nel prossimo futuro. Sarebbe questa la soluzione messa in campo dal Comune di Palermo, e paventata nelle Commissioni competenti, per far fronte alle oltre 650 salme accatastate nei depositi del cimitero dei Rotoli. Ogni struttura avrà un costo per la comunità di 1500 euro ciascuna. A questo verrà aggiunto quello relativo ai basamenti, sui quali pende ancora la fase di progettazione.

Una situazione non facile, nella quale i familiari dei defunti attendono risposte concrete. L’emergenza nel camposanto del capoluogo siciliano va già avanti da un anno, con relativi disagi annessi. La soluzione appare però lontano, sia per motivi burocratici che logistici.

L’ODISSEA DEI ROTOLI: LA DENUNCIA DEL M5S

E su questo spirito si muove proprio il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, fra i più attivi sulla vicenda del camposanto.

Il tema dei cimiteri è stato così posto all’ordine del giorno anche della Commissione speciale Trasparenza e Garanzia, della quale sono componente – afferma Viviana Lo Monacoaccendendo un dibattito e sollevando perplessità di fronte ad alcune delle informazioni rappresentate dagli uffici: a fronte delle oltre 650 bare in attesa di una degna collocazione, il Comune di Palermo ha provveduto all’acquisto di appena 50 loculi al costo di circa 1.500 euro cadauno, peraltro sprovvisti di basamento (che sarebbe ancora in fase di progettazione). Sugli altri 350 in programma, non si conoscono né i tempi né il relativo capitolo di spesa“.

La situazione è davvero critica – afferma Antonino Randazzo, componente della Commissione Igiene e Sanità -. Ciò richiede l’impegno di tutti, Amministrazione in testa“.

Come Gruppo Consiliare M5S chiediamo che in questo ultimo anno e mezzo di lavoro si pongano in essere tutte le misure necessarie per superare l’emergenza“. E aggiungono che “se i tecnici e l’Avvocatura comunale in Aula ci daranno rassicurazioni rispetto alla qualità delle modifiche proposte al Regolamento vigente, noi saremo pronti a dare il nostro supporto in modo costruttivo per giungere al più presto al voto, così come abbiamo dimostrato sino ad ora“.