Palermo, controlli su cibo e allevamenti per rischio diossina: ecco l’ordinanza e le zone interessate

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A Palermo tiene banco l’emergenza ambientale, monitorato soprattutto il rischio diossina dopo gli incendi che hanno colpito tutta la Città Metropolitana ad inizio settimana. Nella giornata di sabato si è tenuto un tavolo tecnico tra Comune, Città Metropolitana, Arpa, Asp, Dipartimento regionale Protezione civile, Protezione civile città metropolitana, vigili del fuoco, Università di Palermo, Servizio ambiente Città metropolitana e comunale, Rap, Prefettura, Polizia municipale. Al termine dell’incontro il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla ha emesso un’ordinanza a tutela della sicurezza dei cittadini.

“L’Arpa ha fornito oggi un dato relativo alla diossina che si è sviluppata in coincidenza con la fase acuta dell’incendio – ha dichiarato il sindaco -. La diossina non pone rischi significativi sul piano dell’inalazione, tanto che non si sono segnalate nelle postazioni sanitarie interventi per irritazioni oculari o disturbi respiratori acuti. Oggi, in attesa di nuovi dati relativi alla presenza di diossina, abbiamo convenuto con tutti i tecnici interessati alcune misure precauzionali da adottarsi in un raggio di 4 chilometri dalla discarica di Bellolampo che prevede alcuni accorgimenti legati al consumo degli alimenti, al lavaggio delle superfici e anche delle strade.

Cosa prevede l’ordinanza: controlli a cibi e allevamenti 

Un’area di 4 km dal sito della discarica di Bellolampo è interessata dall’ordinanza, nello specifico i quartieri di Cruillas, Cep e Borgo Nuovo in città ed i comuni di Torretta e parte di Capaci in provincia. Il provvedimento prevede:

  • i prodotti ortofrutticoli provenienti dalla suddetta area dovranno essere accuratamente lavati e la frutta assunta priva della buccia 
  • Tutte le superfici stradali e gli spazi aperti confinanti (pubblici e privati) che insistono nella stessa area, dovranno essere sottoposti ad accurato lavaggio
  • evitare di assumere alimenti di origini animali (carni, latticini e uova)
  • evitare l’uso di mangimi e foraggi provenienti dall’area interessata, se esposti a potenziale contaminazione

L’ordinanza ha validità per 15 giorni ORD. SIND. N. 155 del 29.07.2023 1