Riscaldamenti, controlli a raffica nelle abitazioni | Se li tieni ancora accesi ti multano subito: ecco gli orari precisi

Termosifone

Termosifone (Depositphotos) - palermolive.it

Con l’arrivo della primavera è bene mettere da parte l’uso dei termosifoni. Le regole da seguire e le possibili multe a cui si va in contro

L’inverno è giunto al capolinea e con lui anche il periodo di utilizzo dei termosifoni. Fino ad ottobre-novembre non ci sarà bisogno di avvalersi dei riscaldamenti e ciò è sicuramente positivo per quanto concerne i consumi in bolletta.

Certo durante la fase più calda dell’estate serviranno climatizzatori e ventilatori, ma quella è un’altra storia. In questa sede ciò che ci interessa è che i termosifoni vengano spenti definitivamente in base alle tempistiche previste.

Ogni zona d’Italia ha un suo calendario da rispettare tassativamente. In caso contrario si rischia di potersi vedere recapitate delle multe che non sono di entità banali. Anzi possono essere delle vere e proprie mazzate.

Andiamo quindi a scoprire le 6 fasce di riscaldamento previste dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 74/2013. Ognuna di esse è stata ponderata in base alle temperature medie nelle diverse aree del Bel Paese durante le varie fasi dell’anno.

Le date per lo spegnimento dei termosifoni nelle varie aree d’Italia

In zona F (di cui fanno parte ad esempio Belluno, Trento e Cuneo) non sono previste restrizioni si possono accendere i riscaldamenti anche in estate visto che alle volte le temperature anche nei periodi notoriamente più caldi possono andare anche al di sotto dei 10°. In zona E (dove figurano Alessandria, Aosta, Arezzo, Bergamo per citarne alcune) invece si possono tenere accesi fino al 15 aprile.

Stessa data per la zona D (quella in cui sono comprese anche Roma e Firenze) mentre per la zona C (relativa a Campania, Puglia, Basilicata e Calabria) il termine ultimo è fissato per il 31 marzo. Discorso identico per le località ricomprese nella zona B, che di fatto sono quasi tutte siciliane.

Spegnimento termosifoni
Spegnimento termosifoni (Depositphotos) – palermolive.it

Le potenziali multe per i trasgressori

La zona A invece riguarda le isole Lampedusa e Linosa e la zona Porto Empedocle che si trova a pochi passi dalla Valle dei Templi. Qui già il 15 marzo non si possono più accendere i riscaldamenti e in generale anche nei periodi in cui è consentito non bisogna andare oltre le 6 ore al giorno.

In ogni caso non si tratta di un’opzione bensì di un obbligo a cui adempiere tassativamente. Per chi trasgredisce queste disposizioni le sanzioni amministrative possono andare da un minimo di 500 euro ad un massimo di 3.000 euro. Il concetto non è valido per edifici che ospitano scuole o case di ripose. Per i condomini invece seppur lo spegnimento dei termosifoni sia di competenza dell’amministratore, la responsabilità ricade anche sui condomini.