Richard Gere a Palermo, sarà al processo Open Arms contro Salvini

L’attore americano Richard Gere interviene sul caso Open Arms e potrebbe essere chiamato in qualità di testimone al processo. “Mi sono vergognato che abbiamo così tanto e non siamo in grado di abbracciare questi altri esseri umani, i nostri fratelli e sorelle che erano affamati, traumatizzati”, ha detto Gere intervistato dal Guardian.

Così Open Arms è pronta a giocarsi la carta di Richard Gere nel processo contro Matteo Salvini.”Alla prossima udienza, il 7 luglio, chiederò la citazione di Gere per il 15 settembre“, ha dichiarato l’avvocato di parte civile della Open Arms, Arturo Salerni. 

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L’attore di Pretty Woman si è già detto disponibile a rilasciare la sua testimonianza. “Non so se questo comporterà del prestigio per il nostro Paese, ma noi risponderemo con Lino Banfi“, ha dichiarato Salvini con una battuta durante il forum in Masseria. 

Camps, il patron della Ong, ha spiegato che l’attore nel 2019 è salito a bordo e ha portato generi alimentari. La presenza di Gere quindi in udienza a settembre sembra essere ormai certa. Sempre il divo di Hollywood al Guardian ha aggiunto: “Se gli fosse stato detto che la barca sarebbe tornata in Libia, sarebbero saltati in acqua e si sarebbero annegati, e ho sentito che era nostra responsabilità portare quanta più luce possibile. Voglio dire, nell’Italia profondamente cristiana, come è potuto succedere? È criminale aiutare le persone bisognose? È stato sbalorditivo per me“.