Reset, lavoratori in agitazione: “Vogliamo rispettate le condizioni contrattuali”

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Sono in stato di agitazione i lavoratori della Reset. La partecipata del comune di Palermo, per esprimere a gran voce la situazione di stallo in cui si trovano ormai da mesi.

“Dopo le numerose richieste ad oggi prive di riscontro, abbiamo richiesto un intervento di Sua Eccellenza sig.ra Prefetto per avviare un tentativo di conciliazione per la risoluzione delle numerose criticità ancora irrisolte” – dichiarano Aiello, Spitalieri, Badagliacca, Barone e Fell, rispettivamente Segretari Generali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl,  Cisal-Fiadel, Asia-Snalv e Ursas Cisas – E’ tempo che l’Amministrazione Comunale rispetti gli impegni assunti a inizio anno ripristinando le normali condizioni contrattuali, l’anzianità di servizio pregressa e stipulando un contratto pluriennale necessario per stilare sia il piano industriale che il piano di fabbisogno aziendale. Adesso basta con i rinvii! – continuano i sindacalisti – Quella dei lavoratori Reset è una storia che, anno dopo anno, sin dalla sua costituzione nel dicembre 2014, continua a ripetersi diventando sempre più insostenibile, ancor più in questa fase storica in cui la questione salariale è diventata prioritaria per via dell’inflazione e del caro vita che ha eroso il potere d’acquisto dei salari dei lavoratori, gravando pesantemente sui bilanci delle loro famiglie. Una partecipata comunale che intende intraprendere un percorso virtuoso tramite la ricerca di servizi sempre più qualificati da fornire alla cittadinanza e i cui risultati raggiunti ad oggi sono stati resi possibili anche grazie ai sacrifici fatti dai lavoratori –  concludono Aiello, Spitalieri, Badagliacca, Barone e Fell – Saremo pronti a introdurre ogni azione che sarà ritenuta necessaria. E’ tempo che i lavoratori ricevano il giusto riconoscimento per i servizi resi”.

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