Regionali, Letta a Palermo: “La candidatura di Caterina Chinnici sta sfondando”

Il segretario del Pd attacca gli avversari: “Quella di Schifani è una candidatura alla meno, una candidatura di risulta. Il terzo polo? Guarda a destra”

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Dopo una prima tappa a Catania, il segretario del Pd Enrico Letta si è presentato a Villa Filippina, a Palermo, a margine dell’apertura della campagna per le regionali del 25 settembre. 

“I sondaggi in Sicilia sono incoraggianti che ci dicono che la candidatura di Caterina Chinnici è giusta. Un profilo che sta sfondando e sta mettendo in grande difficoltà il centrodestra. Quella di Schifani è una candidatura alla meno, una candidatura di risulta. In questo senso mi sembra che la nostra prospettiva ci dà grandi aspettative”. Così ha dichiarato alla stampa il segretario del Pd, che ha commentato anche le prospettive del terzo polo. 

“Può fare quello che crede”, ha detto riguardo al leader di Azione Carlo Calenda. “Mi sembra che si sia chiarito che il terzo polo guarda a destra. È la conferma di quello che noi diciamo. Ovvero, che chi vuole battere la destra ha un solo voto utile, quello al centrosinistra. Tutti gli altri sono voti che, in un modo o nell’altro, aiutano la destra”.

REGIONALI, LETTA: “VOGLIAMO CONVINCERE GLI ASTENSIONISTI”

“La lotta alla mafia per noi è centrale e non deve essere derubricata: per questo noi abbiamo puntato su Caterina Chinnici, perché siamo convinti che terrà alta la bandiera della legalità”. Così Letta ha proseguito. 
Obiettivo della campagna elettorale risulta essere quello di convincere l’ampia porzione di astensionisti. “Vogliamo convincere gli astensionisti a venire a votare e a votare per noi – dice Letta -. Lo vogliamo fare soprattutto con il senso di una buona politica, una politica che rispetta la parola data e che parla soprattutto di cose molto concrete”.

“Dalla Sicilia voglio lanciare un allarme – aggiunge -. La Lega ha già cominciato un’operazione di riscrittura delle regole di ripartizione dei fondi. Già successe quando governavano Berlusconi e Tremonti, che i fondi per gli investimenti del Mezzogiorno furono spostati al nord. Oggi è in corso un tentativo simile, i ministri leghisti che bloccano la ripartizione dei fondi del Fondo Coesione e Sviluppo; sei miliardi di questi fondi devono arrivare alla Sicilia e noi ci aspettiamo che avvenga. Altrimenti sarebbe un fatto molto grave. Come l’attacco di Salvini al 40% della clausola del PNRR per il Mezzogiorno è una chiara indicazione per modificare e penalizzare il Mezzogiorno. La Lega è tornata ad essere quella delle origini”.

LA POLEMICA CON CLAUDIO FAVA

Non manca un cenno alle dichiarazioni dell’alleato di coalizione Claudio Fava, che ieri senza mezzi termini ha commentato il non invito alla convention del Partito Democratico.

“Noi dei Centopassi siamo leali, non minchioni – ha detto Fava -. Se il Pd ritiene che la candidatura della Chinnici sia un suo affare privato, e se Caterina Chinnici si ritiene impegnata a far campagna elettorale solo con i candidati del Pd, nessun problema. Vorrà dire che il Movimento Centopassi si riterrà libero da impegni e di far campagna solo per la propria lista”.

“Questa è una manifestazione del Partito Democratico che inizia la campagna nazionale e regionale. La mia presenza qui è legata al lancio del Pd. Un lavoro comune è assolutamente utile alla causa”. Così Letta ha affermato gettando acqua sulla polemica. 

Foto da Facebook Enrico Letta

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