La compagnia palermitana Raizes Teatro porta in scena Patrick Zaki

“Activists – Free to be” in anteprima assoluta il 24 giugno a Barcellona, in Spagna

Un atto unico dedicato a Patrick Zaki, Sarah Hegazi, Roman Bondarenko, Marielle Franco e Shady Habash.
Attivisti per i diritti umani che, a tutte le latitudini, hanno trovato la morte o subito la tortura della prigionia per la loro opposizione a regimi spietati o, semplicemente, per la forza “eversiva” delle loro idee.
A loro, è dedicato “Activists – Free to be“, pièce teatrale ideata dal regista palermitano Alessandro Ienzi.
La presentazione si terrà in anteprima assoluta il 24 giugno alle 19:30 presso la Galleria Valid, World Gall di Barcellona, in Spagna.

Il regista palermitano Alessandro Ienzi
Il regista palermitano Alessandro Ienzi

BARCELONA CONTEMPORARY ART FAIR 2021

Prosegue dunque il percorso internazionale della compagnia palermitana Raizes Teatro che partecipa alla “Barcelona Contemporary Art Fair”.
Giunta alla seconda edizione, la manifestazione ospiterà anche quest’anno artisti provenienti da tutto il mondo.
Talenti affermati in vari campi: arti visive, scultura, pittura, video art, danza dal vivo e performance teatrale.
Organizzato da Its Liquid Group, l’evento – che si concluderà l’11 luglio – tratta di “New Identities and Future Landascapes“, ovvero nuove identità e scenari futuri.
Il tutto, promuovendo oltre settanta artisti selezionati in tutto il mondo, dagli Stati Uniti alla Cina, passando dai vari Paesi europei fino al Medio Oriente.
Donne e uomini accomunati dalla capacità di aprire nuove prospettive e visioni degli spazi e degli abitanti del mondo.

LA PERFORMANCE

La pièce teatrale porta in scena Patrick Andrade Mendes, Paola Caruso, Francesco Campolo, Andrea Ciancimino e Maria Giovanna Picone.
La performance sarà poi in scena a luglio a Palermo, dal vivo.
Nello specifico, domenica 11 luglio, il Sole Luna Doc Film Festival ospiterà un incontro per approfondire il progetto di Raizes.
A seguire, in anteprima italiana, andrà in scena “Free to be”.
“Con i miei compagni abbiamo fatto una lunga ricerca -dice Patrick Andrade Mendes, l’attore capoverdiano impegnato nella performance- sulle dinamiche che contrappongono alcuni esseri umani ad altri”.
Attivisti” è l’eterna storia dei buoni contro i cattivi.
“I cattivi – spiega l’artista – indossano dei cappellini, delle camicie colorate e dei jeans : di volta in volta chi dismette il proprio cappellino si contrappone a loro e narra la sua storia e la sua voglia di libertà.”
La scena sarà spoglia e gli unici elementi capaci di suggerire i luoghi saranno i costumi e i corpi degli attori. Modificando i ritmi e le sonorità, accompagneranno gli spettatori in un viaggio di musica e parole, dalle prigioni egiziane alle favelas brasiliane.

LE DICHIARAZIONI DEL REGISTA

“La tappa a Barcellona – osserva Alessandro Ienzi – è la dimostrazione che l’arte va progettata e che parte dall’osservazione del mondo e delle sue strutture”.
“Un mondo che dobbiamo sognare di modificare – aggiunge il regista – per renderlo ancora più vivibile e umano”.
Elementi sui quali, secondo il regista, occorre riflettere profondamente.
Innegabili la soddisfazione e l’orgoglio per i riscontri internazionali.
“Bello che il frutto del nostro lavoro a Palermo – sottolinea – incontri così tanto consenso in giro per il mondo”.
“Siamo vivi dentro – conclude – e la nostra arte parte sempre dalle storie e dall’impegno locale, trasformandosi in universale.