Ragazza morta in piscina a Bagheria, una testimone: “Musica assordante fino alle 3.40, poi il silenzio”
La villa di Bagheria non è stata sequestrata
La villa di via Monte Isidoro Monte a Bagheria dove si è consumata la tragedia della morte della ventenne Simona Cinà trovata priva di vita nel fondo di una piscina, non è stata sequestrata su decisione del pubblico ministero. Questo perché l’ipotesi che prende largo nelle ultime ore è quella che la ragazza sia stata colta da malore. A sciogliere i diversi dubbi sulle cause del decesso della giovane sportiva potrebbe essere l’autopsia in programma martedì al Policlinico di Palermo. La villa era stata affittata da due ragazzi per festeggiare la laurea: spesso la casa, che si trova tra Mongerbino e Aspra, viene scelta da molti per fare eventi.
A testimoniare ciò il commento sui social di una donna che vive lì vicino, la quale ha descritto in breve come ha “vissuto” la festa il vicinato: “Abito la vicino e questa festa è iniziata intorno alle 19, come altre feste che fanno in quella villa. Normalmente massimo alle due finisce tutto, invece la musica assordante continuava . Alle 3 e 40 ancora musica a tutto volume, non si riusciva a dormire . Addirittura sembrava avessero alzato ulteriormente il volume. Stavo per chiamare i Carabinieri. Poi alle 4 circa improvvisamente il silenzio. Sono scioccata al pensiero che mentre mi arrabbiavo per questa festa assurda ed esagerata, una ragazza moriva. Non ho parole”, conclude.
