Parrocchia Sant’Agata la Pedata a Palermo, presepe fatto con pasta e riso

L’opera è stata realizzata da Romolo Bellomia con le figlie Alessia e Aurora

Un lavoro minuzioso lungo due mesi

Un’unione di abilità manuali a servizio di un lavoro lungo due mesi, che ha visto impegnati un padre e le sue figlie.

A Palermo, presso la Chiesa di Sant’Agata la Pedata in via del Vespro, nella zona universitaria del Policlinico, il signor Romolo Bellomia, insieme alle figlie Alessia e Aurora, rispettivamente di diciassette e tredici anni, ha realizzato un presepe.

Non un presepe ordinario, bensì un prodotto particolare, unico e originale che racchiude un valore molto importante: il rispetto per il cibo non consumato.

Nello specifico, i tre hanno dato vita a un presepe fatto esclusivamente con la pasta e il riso scaduti.

Particolari del presepe realizzato con pasta e riso scaduti

Tre gli obiettivi centrati, tutti significativi: il recupero del cibo non consumato, l’opportunità di dare un senso alla creatività e il contributo ai festeggiamenti natalizi per la parrocchia.

È stata necessaria un’importante quantità di pasta e di riso per realizzare il tutto.

Il tappeto nevoso ha richiesto l’utilizzo di circa 15 kg di riso, mentre i pastorelli, la struttura della capanna, gli animali, le attrezzature, le statuine e la Sacra Famiglia, hanno impiegato 10 kg di pasta.

Un lavoro minuzioso e attento a sei mani effettuato tra una pausa e l’altra dalla didattica a distanza di Alessia e Aurora. Ne è venuta fuori un’opera semplice e carica di valore emotivo e spirituale. Installata all’interno degli spazi della parrocchia, potrà essere visitata tutti i giorni dalle 17:00 alle 19:00.