Al Policlinico disponibile la prima terapia approvata per il trattamento dell’alopecia areata severa

Presso l’unità operativa complessa di Dermatologia e malattie trasmissibili sessualmente (MTS) del Policlinico, diretta dalla Professoressa Maria Rita Bongiorno, è possibile trattare l’alopecia areata severa con un farmaco innovativo, “baricitinib” il nome della molecola, inibitore delle Janus Kinase, enzimi responsabili dei processi infiammatori e immunitari.

 

Lo scorso mese di agosto l’Assessorato regionale della Salute ha aggiornato il prontuario terapeutico ospedaliero e territoriale autorizzando l’uso del baricitinib (l’immissione in commercio e la rimborsabilità del SSN era stata approvata dall’Aifa con determina 456/2023 e pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 3 luglio 2023), la cui somministrazione avverrà secondo le precise indicazioni dell’Aifa. 

 

“La nostra unità operativa, centro autorizzato per la prescrizione dei farmaci biotecnologici, – afferma la professoressa Bongiorno – conferma la sua attenzione all’innovazione assicurando ai pazienti un’assistenza sanitaria di alto livello e una buona qualità di vita”.

 

L’alopecia areata è una malattia autoimmune caratterizzata dall’improvvisa e rapida perdita di capelli o di peli, in una o più chiazze circoscritte. Nel 20% dei casi la patologia evolve nelle sue forme più gravi: alopecia areata totale (perdita di tutti i capelli) o universale (con interessamento di tutti i capelli e dei peli del corpo). 

 

“La diagnosi è essenzialmente clinica – spiega Bongiorno – e può essere facilitata dall’uso del dermatoscopio che ne evidenzia i segni caratteristici. Questa patologia ha un forte impatto sulla qualità della vita dei pazienti, in quanto, agli effetti fisici determinati dalla mancanza di protezione causata dalla assenza dei peli, si associano conseguenze psicologiche e sociali”.

 

L’UOC di Dermatologia e MTS è anche Centro di riferimento regionale per la prevenzione, la diagnosi e la cura delle malattie rare di interesse dermatologico. 

 

I pazienti vengono seguiti nella diagnosi, nel trattamento e nel monitoraggio clinico attraverso percorsi diagnostico-assistenziali appositamente dedicati.