Picchia la moglie in strada, dove è stata uccisa Giulia Cecchettin: un gruppo di ragazzi lo fa arrestare

Un marito ha picchiato la moglie in strada fino a quando non sono intervenuti alcuni ragazzi che hanno avvertito i carabinieri

vittima

In tutta Italia è alta l’attenzione sulla violenza sulle donne, ma evidentemente non vale per tutti. Basta considerare quanto è avvenuto nello stesso Comune in cui Giulia Cecchettin è stata uccisa dall’ex fidanzato, Filippo Turetta, proprio nel giorno della ricorrenza della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

A Tombelle di Vigonovo, un marito ha picchiato la moglie in strada fino a quando non sono intervenuti alcuni ragazzi che, dopo averlo fermato, hanno fornito ai carabinieri il numero di targa della sua auto permettendo così alle forze dell’ordine do rintracciarlo e arrestarlo.

L’aggressione

È stato davvero determinante l’intervento dei ragazzi che passando da una strada hanno assistito all’aggressione. Un uomo, un 71enne, in preda all’ira stava insultando e minacciando una donna anziana, la moglie, colpendola a calci. I ragazzi sono andati in soccorso della donna, riuscendo a fermare l’aggressione dell’esagitato. Dopo essersi assicurati che la donna stesse bene, le hanno consigliato di non salire in auto con il marito. Ma la donna, succube dell’uomo, ha minimizzato la cosa e, remissiva, è salita a bordo.

I ragazzi hanno fotografata la targa dell’auto

I giovani, a quel punto, molto preoccupati, hanno scattato una foto all’auto e hanno chiamato il 112, comunicando la targa alla centrale operativa. È così scattata la ricerca nella zona da parte delle pattuglie dell’Arma che, dopo tre ore, hanno rintracciato l’auto, ferma sotto casa dell’uomo. I militari hanno suonato al citofono dell’abitazione ma non hanno ricevuto risposta. Il 71enne è stato anche contattato al cellulare ma senza esito. Sul posto sono arrivate altre pattuglie e anche i vigili del fuoco: si temeva per la sorte della donna.

Finalmente è stato possibile contattare l’uomo attraverso una finestra al piano terra dell’abitazione. Era in forte stato di agitazione e non ha fornito informazioni sullo stato della moglie, alla quale impediva di rispondere. Solo dopo una lunga trattativa, l’esagitato ha lasciato uscire la donna a cui è stato dato immediato soccorso.

Il 71 uscito di casa dopo ore

L’uomo è rimasto asserragliato in casa. Dopo ore di dialogo e mediazione, alle prime ore del giorno il 71enne è stato convinto ad uscire. Accompagnato in caserma a Legnaro, è stato arrestato e accompagnato nella casa circondariale di Padova a disposizione dell’autorità giudiziaria. Dagli accertamenti, è emerso che l’uomo da circa un anno maltrattava la moglie con reiterate offese, minacce e percosse.  Per fortuna ci hanno pensato i ragazzi a salvarla, ed evitare, forse, un altro femminicidio nel paese di Giulia Cecchettin.