Per il Moige lo spot di Lino Banfi è volgare: parte la denuncia

Il Moige, Movimento Italiano Genitori, contro TimVision per lo spot sulla Serie A con protagonista Lino Banfi nei panni di Oronzo Canà

Il Moige, Movimento Italiano Genitori ha deciso di intervenire contro il nuovo spot di TimVision. Una pubblicità dedicata all’offerta Calcio e Sport, che vede come protagonista Lino Banfi nei panni di Oronzo Canà. Il mitico personaggio della pellicola cult “L’allenatore nel pallone”. E ieri ha presentato una denuncia all’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria e al Comitato TV Minori. Il Movimento considera volgare il “porca puttena”, una espressione peraltro tornata in auge di recente grazie agli Europei di calcio vinti dagli azzurri. Sostiene che “rende sgradito lo spot alle famiglie e ai minori“. Per inciso, questa è una frase che il comico, nelle vesti del celeberrimo allenatore, ha usato di sovente nel film che prendeva in giro il mondo del calcio, presentato 37 anni fa.

LA NOTA UFFICIALE

Nella nota ufficiale si legge: “Il Movimento Italiano Genitori (Moige) interviene contro il nuovo spot di TimVision dedicato all’offerta ”Calcio e Sport”, che vede come protagonista Lino Banfi nei panni di Oronzo Canà, l’allenatore nel pallone. Il Moige, “oggetto di un abbondante volume di segnalazione da parte di genitori e famiglie”, ha deciso al riguardo di presentare una denuncia all’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria e al Comitato TV Minori.

“Nello spot ‘Mister’ Oronzo è nella sua casa – si legge nella nota – circondato da tutti i suoi trofei, mentre si appresta a vedere in TV la prima partita del nuovo Campionato Serie A. Quando si rende conto però che l’incontro non viene trasmesso sul canale reagisce alla sua maniera. Fino a prorompere con un’espressione triviale (“porca ***ena”) riportata in auge ai recenti Europei”.

“TV CON CONTENUTI VOLGARI”

“È proprio questa espressione ─ continua la nota ─, ovvero ciò che rende sgradito lo spot alle famiglie e ai minori, ad aver richiamato l’attenzione del Moige. Sembra infatti che, affinché lo spettatore a casa non si annoi, sia necessario ravvivare l’interesse con qualcosa che possa scandalizzare o almeno catturare il pubblico. Una soluzione antiquata e sulla lunga controproducente per le stesse aziende, associate a riferimenti trash nell’immaginario dei clienti, che consigliamo fortemente di non reiterare. In una tv già subissata da contenuti volgari e inadatti ai minori, non si sente davvero bisogno di un ulteriore dose di cattivo gusto e volgarità. E non è possibile derubricare un’esclamazione del genere trasformandola in un motto di spirito o in una forma ironica. Giocando magari sul personaggio, di Oronzo Canà. ‘Le parole sono importanti’, diceva Nanni Moretti, e in questo caso le parole scelte per lo spot di TimVision appaiono chiarissime e assolutamente non fraintendibili”.

“INIZIATIVA CONTRO LA VOLGARITÀ”

Elisabetta Scala, vicepresidente e responsabile Osservatorio Media Moige, ha così commentato: «Una nuova iniziativa contro la volgarità in tv. Che dimostra in modo chiaro come uno degli scopi del Moige sia battersi contro la violenza e la volgarità. Soprattutto quando può recare danno ai minori, senza alcun pregiudizio. Le aziende come Tim devono trovare altre strade per coinvolgere il pubblico. Evitando di scadere nella trivialità più assoluta. Considerando anche che gli spot sono mandati in onda in fascia protetta e che una buona parte del pubblico è composta da famiglie e minori”.