Pensioni, altro che aumenti | Nuovo schiaffo agli italiani: il prossimo mese non sai che ti aspetta

Pensioni

Pensioni (Depositphotos) - palermolive.it

Gli italiani che si aspettano degli aumenti a breve sulle pensioni rischiano di rimanere profondamente delusi. L’imminente scenario

La pensione è un argomento che sta a cuore all’intera popolazione italiana. Tra chi la sta percependo in questa fase, chi è prossimo ad averla e chi spera di averne una più che dignitosa in futuro in qualche modo c’è sempre un grande interesse generale.

Al momento però è bene non sbilanciarsi su cosa potrà accadere in futuro sotto questo punto di vista. Meglio focalizzarsi sul presente che però nasconde più di qualche ombra, che sarebbe opportuno andare a fugare.

L’attesa è tutta per la rata di maggio e per il cedolino online che l’Inps solitamente pubblica il 21 di ogni mese. Ma ci saranno delle maggiorazioni? In molti sono desiderosi di un aumento già da qualche tempo senza però aver ottenuto granché.

Scopriamo qual è la situazione reale per il prossimo mese e anche il possibile trend per i mesi a seguire, che per certi versi si preannunciano piuttosto roventi. Ecco tutti gli aspetti di una certa rilevanza da sapere.

Pensioni maggio 2024: cosa si prospetta

Partiamo subito dal presupposto che non ci saranno aumenti del rateo per la pensione di maggio. Le uniche eccezioni riguardano eventuali conguagli fiscali (recuperi arretrati, Irpef) di cui il singolo pensionato è già a conoscenza.

Passando ai pagamenti delle pensioni del mese di maggio 2024, saranno versate il 2 maggio (primo giorno bancabile del mese) per chi ha l’accredito sul conto corrente bancario. Dalla medesima data inizierà il ritiro della pensione in Posta. Un opzione di cui molte persone si avvalgono ancora nonostante l’avvento della tecnologia.

Soldi
Soldi (Depositphotos) – solofinanza.it

Pensioni: quando ci saranno i prossimi aumenti

I percettori però sperano di poter beneficiare di qualche aumento già a partire dai prossimi mesi. Per modifiche strutturali di una certa rilevanza bisogna attendere il 2025 quando avverrà l’adeguamento degli importi all’inflazione tramite delle riforme che vadano a rivedere gli importi e gli scaglioni Irpef.

Nonostante ciò qualche buona notizia è comunque in arrivo visto che a luglio arriverà la tanto sospirata quattordicesima. È bene però specificare che non si sarà così per tutti, ma solo per gli aventi diritto. Spetta a chi ha almeno 64 anni e percepisce una pensione al di sotto dei 16mila euro lordi all’anno. L’importo varia da 336 a 655 euro in base alle fasce di reddito, agli anni di contribuzione e anche dal fatto che il lavoro sia stato svolto sotto dipendenza o da autonomi.