Pasticcere ucciso a Catania, è mistero sul movente dell’omicidio: dal fermato dichiarazioni “senza senso”
Non emerge ancora un movente chiaro per l’omicidio commesso ieri sul lungomare Ognina di Catania. Santo Salvatore Giambattista Re, pasticcere di 30 anni, sarebbe stato accoltellato mortalmente da un posteggiatore abusivo dello Zimbabwe, senza permesso di soggiorno.
Fermato dopo un tentativo di fuga da agenti delle volanti della Questura, l’uomo avrebbe motivato il gesto con frasi “senza senso”, fornendo una ricostruzione ritenuta “farneticante”.
La Procura di Catania, con il pool coordinato dall’aggiunto Fabio Scavone, ha disposto l’arresto del 37enne per omicidio volontario aggravato e in giornata depositerà gli atti nella segreteria del gip per la convalida del provvedimento. I magistrati conferiranno l’incarico per l’autopsia al professore Cristoforo Pomara.