Parco Cassarà, il Geobonus per la bonifica e la riapertura: incontro positivo a Palazzo delle Aquile

Alla luce della proposta avanzata dal senatore Briziarelli, si è convenuto che il progetto di recupero del parco Cassarà possa diventare il primo caso nazionale di utilizzo del Geobonus

parco

Incontro positivo stamattina a Palazzo delle Aquile in merito all’utilizzo del Geobonus per la bonifica e la riapertura del parco Ninni Cassarà, a Palermo.

Chiuso dall’aprile del 2014 per la presenza di amianto, il parco intitolato al dirigente della Squadra mobile ucciso dalla mafia nel 1985, versa attualmente in condizioni di degrado. Un quadro a cui potrebbe giungere in soccorso il Geobus, strumento introdotto dalla Legge di Bilancio 2019 per recuperare i beni pubblici. Tra gli interventi, rientrano anche le bonifiche ambientali e gli interventi di contenimento del dissesto idrogeologico.

Parco Cassarà, l’incontro a Palazzo delle Aquile

Gli assessori Giusto Catania e Sergio Marino oggi, 16 febbraio, hanno incontrato il senatore Luca Briziarelli, vice presidente della Commissione Bicamerale Ecoreati e promotore della misura, al fine di valutare gli aspetti tecnici e la procedura da adottare.

L’incontro fa seguito alla riunione della III Commissione consiliare in merito al Parco Cassarà e all’approvazione all’unanimità della mozione in Consiglio comunale. Alla luce della proposta avanzata dal senatore Briziarelli, si è convenuto che il progetto di recupero del parco Cassarà possa diventare il primo caso nazionale di utilizzo del Geobonus.

Un’intervento che fungerebbe da esempio di buona pratica amministrativa replicabile sul tutto il territorio nazionale. La soluzione risolverebbe inoltre un problema fondamentale per la città di Palermo, sia sul piano ambientale che di tutela della salute. Assumerebbe anche un alto valore simbolico sul piano della lotta alla mafia.

A margine dell’incontro, il sindaco Leoluca Orlando ha ringraziato il senatore della disponibilità manifestata per la risoluzione di un problema così sentito dalla comunità palermitana.

Il protocollo d’intesa

Il senatore Briziarelli ha sottolineato “al fine di valorizzare la corretta interlocuzione istituzionale” di essersi confrontato con tutti i parlamentari eletti a Palermo. Questi hanno condiviso l’iniziativa protesa alla riapertura del parco. In attesa dunque dell’imminente pubblicazione del decreto attuativo, l’Amministrazione comunale ha risposto positivamente alla richiesta di lavorare con il Ministero della transizione ecologica, l’Anci, le associazione ambientaliste e quelle di categoria per la stipula di un protocollo d’intesa che sostenga e promuova l’iniziativa.

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