Parco a Mare nel quartiere Sperone, il Consiglio comunale dà l’ok al progetto da oltre 18 milioni di euro

I lavori dovranno essere completati entro giugno 2026. Prevista la demolizione di fabbricati degradati e la realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili, campetti sportivi, un campo di skateboard e due parcheggi pubblici

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Arriva l’ok del Consiglio comunale di Palermo al Parco a Mare nel quartiere Sperone. Il progetto, dal costo di quasi 18 milioni e mezzo di euro, sarà finanziato con i fondi del PNRR. 

Parte di un gruppo di progetti relativi alla riqualificazione della Costa sud, il progetto prevede la realizzazione di un parco pubblico costiero che si svilupperà lungo la via Messina Marine. I lavori dovranno terminare entro giugno 2026. Prevista la demolizione di fabbricati degradati e la realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili, campetti sportivi, un campo di skateboard e due parcheggi pubblici.  

Ok al Parco a Mare nel quartiere Sperone: “Una giornata storica”

“È una giornata storica – ha commentato il consigliere comunale Pasquale Terrani – perché dopo quasi mezzo secolo dalla devastazione e deturpazione dell’area della cosiddetta Costa sud di Palermo e dopo tanti anni di impegno da parte mia con oltre dieci convegni dedicati al tema, si torna a parlare di riqualifica e bonifica di una fascia costiera dove un tempo i palermitani trascorrevano l’estate negli stabilimenti balneari come i Bagni Petrucci, i Bagni Virzi, e i Bagni Italia, o in ristoranti come Spanò, Santopalato e Renato dove tra l’altro c’era una delle cantine migliori d’Italia”.

“Da presidente della Settima Commissione Consiliare – prosegue Terrani – evidenzio grande soddisfazione di questo primo progetto approvato Consiglio comunale, in attesa che arrivino gli altri tre per la dovuta approvazione. Tutti progetti che avranno un impatto fortemente positivo per la crescita economica, sociale, turistica, alberghiera, occupazionale, sostenibile e imprenditoriale della città di Palermo”.

Quello del Parco a mare allo Sperone è, infatti, il primo di quattro progetti finanziati che il Consiglio comunale ha deciso di approvare. L’ok si attende adesso per i progetti di “Riqualificazione ecocompatibile del lungomare della Bandita”, “Riqualificazione del porto della Bandita e delle aree portuali” e “Contratto di fiume e di costa Oreto”. 

I gruppi di opposizione: “Progetto con molti limiti”

“Il consiglio approva il progetto del ‘Parco a Mare allo Sperone’ permettendo la prosecuzione dell’iter, nel tentativo di correre per non perdere i finanziamenti. Un lavoro scrupoloso di correzione e integrazione del progetto è stato fatto dall’opposizione che è riuscita a farsi ascoltare da maggioranza e amministrazione comunale”. Così si legge in una nota congiunta dei consiglieri dei gruppi di opposizione Progetto Palermo, PD, M5S, OSO e del Gruppo Misto.

“Purtroppo però – proseguono i consiglieri – non siamo stati messi nelle condizioni di esprimere un parere positivo perché il progetto presentato al consiglio ha molti limiti e non interviene né sulla riqualificazione ambientale né sulla balneabilità e sui servizi per garantirne la fruizione. Temiamo che tali limiti possano compromettere sia la qualità del risultato finale sia la capacità di non perdere il finanziamento. Infatti, se non si raggiungerà l’ogv, cioè il collaudo dell’opera, entro giugno 2026, il finanziamento PNRR sarà perso, con il rischio di pregiudicare il piano di riequilibrio del Comune di Palermo”.

“Un progetto di fattibilità come è questo, va inevitabilmente incontro a imprevisti e varianti – concludono i consiglieri – che la Costa sud e la città di Palermo non possono permettersi. Sarebbe un’occasione mancata che potrebbe tradursi in un danno enorme per Palermo. Incroceremo le dita sperando che non succeda e saremo tra i maggiori tifosi che il recupero della Costa sud si realizzi per restituire ai cittadini uno dei tratti più belli del litorale.”

 

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