Palermo, sbloccati i fondi ex Gescal per le periferie ma restano fuori alcuni progetti

Dopo oltre 20 anni, sono stati sbloccati i fondi ex Gescal e potranno essere utilizzati per riqualificare le periferie di Palermo.

Oltre 62 milioni di euro per le periferie di Palermo

Una vera svolta per il recupero urbano della città, raggiunta oggi con l’approvazione del Consiglio comunale sull’accordo di programma tra la Regione e il Comune. L’intesa riguarda, in particolar modo, lo sblocco di 62,7 milioni di euro di cui 47,5 milioni provenienti dai fondi ex Gescal, finalizzati a riqualificare i quartieri Zen, Borgo Nuovo e Sperone.

I progetti

Si realizzeranno 20 opere pubbliche tra cui il restauro di scuole, piazze, e immobili residenziali pubblici, oltre al ripristino di strade, marciapiedi e aree verdi che saranno concluse entro il 2028 trasformando quartieri da sempre ai margini di investimenti riqualificativi.

Fondi ex Gescal: tagliati fuori piazza Achille Grandi e vicolo Benfratelli allo Sperone

Tuttavia, alcuni progetti di riqualificazione sono rimasti fuori dagli interventi previsti. Tra questi, la realizzazione di un giardino pubblico in piazza Achille Grandi e la Sistemazione di vicolo Benfratelli” del quartiere Sperone

Il Comitato “Achille Grandi” si è costituito nello scorso mese di ottobre allo scopo di chiedere all’Amministrazione Comunale il mantenimento, nei Piani di Recupero Urbano finanziati con i fondi ex Gescal dei due interventi, raccogliendo in breve tempo oltre 600 firme di adesione.

“Il Comitato, nonostante gli argomentati ed accorati inviti di numerosi Consiglieri Comunali, continuerà ad impegnarsi, in comunità di intenti con i cittadini e le forze politiche più sensibili alle istanze del territorio, affinché l’Amministrazione Comunale dia concreto seguito all’Ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale al termine della seduta del 17 gennaio, che la impegna a reperire le risorse per finanziare gli interventi esclusi e, nell’attesa, affinché – com’è suo preciso obbligo –  tuteli l’igiene e il decoro della zona che gravita attorno a piazza Achille Grandi e vicolo Benfratelli ed assicuri ad essa la regolare fornitura dei servizi pubblici”

Canzoneri: “Svolta per il recupero urbano di Palermo”

Dopo oltre 20 anni, i fondi ex Gescal verranno finalmente utilizzati. Una vera svolta per il recupero urbano di Palermo che è stata raggiunta con l’approvazione del Consiglio comunale sull’accordo di programma tra la Regione e il Comune”, dichiara la consigliera comunale di Fratelli d’Italia Germana Canzoneri. “Questo accordo, che riguarda lo sblocco di 62,7 milioni di euro di cui 47,5 milioni provenienti dai fondi ex Gescal, mira a riqualificare aree urbane degradate, in particolare i quartieri Zen, Borgo Nuovo e Sperone.

Si realizzeranno 20 opere pubbliche tra cui il restauro di scuole, piazze, e immobili residenziali pubblici, oltre al ripristino di strade, marciapiedi e aree verdi che saranno concluse entro il 2028 trasformando quartieri da sempre ai margini di investimenti riqualificativi.
Con il voto di oggi il Consiglio comunale ha ratificato l’accordo di programma stipulato a dicembre scorso tra Regione  e grazie all’ottimo lavoro svolto dall’Assessore alle Infrastrutture l’On Alessandro Aricò e il Comune (il Sindaco Lagalla) con lo sblocco delle risorse ex Gescal. Finalmente le nostre periferie ritorneranno ad avere il lustro che meritano”. 

Importante novità per le periferie 

“Il voto del Consiglio comunale che ha ratificato l’accordo di programma stipulato a dicembre scorso tra la Regione e il Comune consente di sbloccare finalmente oltre 60 milioni di fondi ex Gescal per gli interventi di recupero di importanti zone degradate della città. Un esempio virtuoso di collaborazione istituzionale che consentirà di recuperare somme considerevoli per assicurare essenziali condizioni di vivibilità e riscatto sociale nei quartieri Zen, Borgo Nuovo e Sperone”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò.

 

“Insieme con il presidente della Regione Renato Schifani, sempre molto attento alle opportunità di sviluppo di Palermo, e al sindaco Roberto Lagalla – ha proseguito Aricò – avevamo firmato l’accordo di programma che consentirà di portare a termine, entro cinque anni, opere pubbliche di recupero e riqualificazione urbana allo Zen, a Borgo Nuovo e allo Sperone, utilizzando fondi fermi da oltre venti anni e che rischiavano di andare perduti se il Consiglio comunale non avesse ratificato l’intesa. Il pericolo è stato scongiurato  grazie al lavoro sinergico di Regione e Comune e adesso si potrà intervenire su scuole e piazze, sul recupero di immobili di edilizia residenziale pubblica, sul ripristino di strade, marciapiedi e spazi verdi. In sostanza, si restituiscono condizioni di decoro e vivibilità a quartieri degradati”. 

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