Palermo, Emanuela Candela trovata morta in casa: il ricordo nel giorno del compleanno

Avrebbe compiuto oggi gli anni Emanuela Candela, la giovane donna trovata morta in casa nella sua abitazione a Palermo lo scorso 4 aprile.

Emanuela, morta in casa a Palermo: l’autopsia

Al momento del tragico ritrovamento, il corpo della donna presentava diverse ferite da arma da taglio. L’ipotesi è che possa essersi trattato di suicidio. La Squadra Mobile di Palermo continua nelle indagini per accertare l’esatta causa della morte e fugare ogni dubbio in attesa degli esiti dell’autopsia sulla salma della giovane.

A lanciare l’allarme è stato il marito di Emanuela che nella serata di martedì 4 aprile non riusciva a entrare in casa. Chiamati i vigili del fuoco, sono stati loro a ritrovare la trentasettenne priva di vita nel bagno. Qualche mese fa, Emanuela aveva condiviso sui social un toccante post in cui ringraziava Dio per averle dato una seconda possibilità. 

“Oggi è il tuo compleanno, invece mi tocca dirti addio”

Sono in tanti oggi a rivolgere un dolce ricordo a Emanuela nel giorno del suo compleanno, nel darle l’addio che mai avrebbero immaginato. 

“Ti ho conosciuta in piscina che avevamo forse 11 anni e mi facevi impazzire in acqua. Andavi come una lumachina e puntualmente mi ritrovavo con i tuoi piedi in testa! Poi ci siamo ritrovate nella stessa classe in prima media e da lì sei stata la mia compagna di banco per i successivi 6 anni. Ho così poche foto con te, te le sei tenute tutte tu forse?! Candy, mi dispiace così tanto non aver avuto l’occasione di incontrarti negli ultimi anni. – scrive un’amica su Facebook – Oggi è il tuo compleanno, e come sempre ti avrei scritto per farti gli auguri e tu mi avresti fatto ridere a crepapelle con qualche “curtigghio” dei tuoi. Invece mi tocca scrivere questo post per dirti addio, per dirti che sei stata un’amica favolosa, che i ricordi della nostra adolescenza sono bellissimi, per chiederti scusa per non aver mai capito che forse avevi bisogno di aiuto che non so se sarei stata in grado di darti, ma ti assicuro che avrei fatto il possibile per evitare che le cose andassero così. Il mio percorso mi insegna ad affidarmi alla coscienza infinita ed è quello che sto cercando di fare. Grazie per aver fatto parte della mia vita. Grazie per le tue risate alla Raffaella Carrà, quando per le strade ti appoggiavi ai pali per stringere le gambe perché dal ridere ti scappava la pipì. Ti porto nel mio cuore con quell’immagine, con quel sorriso e quei tuoi occhi splendenti. Ci vediamo alla prossima Candy! 🧡

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