Palermo, chiama la polizia per chiedere aiuto ma in casa ha droga: arrestato

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Aveva chiamato la polizia perché si sentiva minacciato da alcune persone, ma all’arrivo gli agenti hanno trovato in casa dell’uomo droga. Gli agenti hanno quindi tratto in arresto G.G. 24enne palermitano, ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina e hashish. Nei giorni scorsi una volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico si è recata nella zona del Papireto dove, su linea di emergenza 112 Nue, è stata segnalata la presenza di persone sospette dietro la porta di un appartamento posto al terzo piano di una palazzina.

Giunti sul posto i poliziotti hanno notato dalla sede stradale un giovane che, affacciato al balcone del terzo piano, impaurito, chiedeva aiuto, pertanto dopo aver effettuato un rapido controllo delle parti comuni dell’immobile (senza che fosse riscontrata alcuna persona sospetta), hanno raggiunto il terzo piano bussando alla porta dell’appartamento interessato dalla segnalazione.

Ad aprire la porta lo stesso giovane che poco prima aveva chiesto aiuto dal balcone, il quale, in evidente stato di alterazione psicofisica impugnava un coltello, asserendo che gli serviva per difendersi dalle persone che poco prima gli bussavano alla porta.

Cocaina e hashish in un armadio

Il giovane, in preda a delirio ed allucinazioni, sosteneva di avere fatto uso di sostanze stupefacenti, pertanto gli agenti, dopo avegli fatto gettare a terra il coltello, hanno deciso di approfondire il controllo effettuando una perquisizione domiciliare.

All’interno di un armadio posto in una stanza adibita a ripostiglio i poliziotti hanno rivenuto e posto sotto sequestro due involucri contenenti rispettivamente: sostanza stupefacente del tipo cocaina e hashish. Il giovane, identificato per G.G., destinatario della misura di prevenzione dell’avviso orale del Questore e con precedenti di polizia specifici in materia di droga è stato arrestato nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’arresto in sede di direttissima è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria.