Il padre di Blanco difende il figlio: «Se continuate così a Sanremo non ci andrà più nessuno»

Anche la madre era intervenuta in difesa del figlio: «È un ragazzo di 20 anni, e questo può distruggere una persona psicologicamente»

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Il signor Giovanni Fabbriconi, papà del 20enne Riccardo Fabbriconi, in arte Blanco, giudica eccessivo l’esposto del Codacons e la conseguente indagine aperta dalla procura di Imperia per la distruzione delle rose sul palco di Sanremo la prima sera del Festival. Dunque, nessuna lavata di capo, almeno in pubblico, per il figlio artista, bensì un’accorata difesa d’ufficio. La rivista DiPiù ha riportato un suo virgolettato: «Quella che si sta portando avanti nei confronti di mio figlio è un’iniziativa mai intrapresa prima e destinata a creare un precedente e si rischia che al Festival di Sanremo non ci voglia andare proprio più nessuno».

Anche la madre è già intervenuta in difesa di Blanco

Il papà di Blanco  ha continuato il suo intervento aggiungendo: «Prima di valutare che cosa fare mio figlio deve entrare in possesso della documentazione relativa a ciò che gli è stato contestato. Noi stessi in famiglia non vediamo l’ora di leggere quelle carte. Vogliamo avere un’idea esatta di quello che è successo e di quello che gli è contestato. Soltanto in seguito ci potremo esprimere e lo faremo in un comunicato stampa».

Nei giorni scorsi, a “La Vita in diretta”, anche la madre di Blanco era già intervenuta in difesa del figlio: «Penso ci siano problemi ben più importanti da affrontare. È un ragazzo di 20 anni che come tutti ha i suoi guai, ma arrivare a questo vuol dire anche distruggere una persona psicologicamente».

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