Giulia Tramontano, un VIDEO immortala Impagnatiello dopo l’omicidio: tra finte ricerche e la pulizia delle scale
I filmati mandati in onda nella puntata di ieri di “Quarto Grado”, su Rete 4
Una vicenda che ha sconvolto l’Italia intera quella di Giulia Tramontano, la 29enne uccisa, al settimo mese di gravidanza, dal compagno, Alessandro Impagnatiello. La trasmissione “Quarto Grado”, nella puntata del 7 luglio, ha mostrato le immagini che immortalano le ore successive alla sparizione della giovane: il compagno, che qualche giorno dopo avrebbe confessato di averla brutalmente uccisa, in quegli attimi fingeva di essere alla ricerca della donna, chiedendo informazioni in una tabaccheria di Senago.
Omicidio Giulia Tramontano, in un video le “mosse” di Impagnatiello
Impagnatiello si era presentato presso l’esercizio con la madre. Aveva acquistato le sigarette che solitamente Giulia comprava e chiesto al titolare se lo stesso pacchetto fosse stato acquistato nelle ore precedenti al distributore automatico. Un controllo che dà esito negativo. Le telecamere dell’esercizio commerciale immortalano quei momenti e mostrano anche il barman, all’esterno della tabaccheria, che guarda con una smorfia in direzione dell’obiettivo.
Fingendo preoccupazione per le sorti della compagna scomparsa, Impagnatiello ha chiesto i filmati delle telecamere di alcuni esercizi commerciali di Senago. Tra gli elementi venuti alla luce nella prima fase delle indagini, inoltre, ci sono anche le accurate pulizie all’ingresso dell’abitazione dove il delitto si è consumato. Il video in onda su “Quarto Grado” mostra anche questo: Impagnatiello che pulisce i gradini con tanto di spugna e spazzolone in mano.
Indagini in corso
L’uomo, che qualche ora dopo avrebbe confessato di essere l’autore dell’efferato omicidio e condotto gli inquirenti al cadavere, è ora detenuto nel carcere di San Vittore. Ha negato il coinvolgimento di complici nell’omicidio, un aspetto che le indagini stanno cercando di appurare. Al vaglio dei periti un computer e diversi oggetti trovati sulla scena del crimine, che serviranno anche a valutare la sussistenza della premeditazione.
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