Omicidio a Balestrate, convalidato l’arresto di Andrea Cangemi: disposti i domiciliari

francesco Bacchi

É arrivata la convalida da parte del gip dell’arresto di Andrea Cangemi, il ragazzo di 20 anni accusato dell’omicidio del coetaneo Francesco Bacchi avvenuto sabato notte nei pressi della discoteca Medusa a Balestrate. Il giovane si è autoaccusato di aver colpito mortalmente la vittima con un calcio, ma a chiarire le cause del decesso del ventenne sarà l’autopsia in programma nella giornata di giovedì.

Il giudice ha accolto la richiesta della difesa di Cangemi, rappresentata dall’avvocato Bartolomeo Parrino, concedendo gli arresti domiciliari al giovane.  Il sostituto procuratore Alessandro Macaluso, che coordina l’inchiesta assieme all’aggiunto Ennio Petrigni, invece aveva chiesto che l’accusato restasse in carcere. 

Cangemi avrebbe reagito agli schiaffi della vittima

Durante l’udienza di convalida è stato visionato il video che mostra il momento della rissa che ha poi portato alla morte di Francesco Bacchi. Secondo quanto raccontato da Cangemi, sarebbe stato spintonato poco dopo essere uscito dalla discoteca da un gruppo di circa sei ragazzi. La vittima gli avrebbe dato due schiaffi per difendere l’amico, allora Cangemi avrebbe reagito dandogli un primo calcio che ha fatto cadere a terra la vittima. Quest’ultima avrebbe cercato di rialzarsi per difendersi, ma Cangemi lo avrebbe colpito nuovamente con un calcio al torace. Cangemi ha riferito poi di essere andato via e di aver saputo che Bacchi fosse morto solo ore dopo. 

Per la rissa sono indagate altre cinque persone, tra cui due minorenni. Proseguono le indagini per chiarire quale motivo ha scatenato la rissa. 

Ucciso Francesco Bacchi, figlio di Ninì 

Il giovane ucciso sabato notte è figlio di Ninì (Benedetto) Bacchi, il re delle scommesse online, condannato per mafia nell’inchiesta Game Over. L’uomo è stato condannato in appello a 13 anni e 9 mesi per concorso esterno in associazione mafiosa e autoriciclaggio

La rissa e il colpo fatale

Pare che il 20enne sia stato coinvolto in un’aggressione cui avrebbero partecipato diverse persone – almeno sei – tentando di separare alcune di loro. A causa delle botte, sarebbe poi caduto a terra battendo violentemente la testa. Nonostante i soccorsi immediati, per Francesco non c’è stato nulla da fare.

“Rissa scoppiata fuori la discoteca

Il titolare del locale Medusa Dancefloor smentisce che la rissa sia scoppiata all’interno della sua attività:  “Dentro la discoteca non c’è stata alcuna rissa – ha dichiarato all’Adnkronos – e ci sono oltre 400 persone a poterlo confermare, oltre alle 60 persone che lavorano con noi e il personale della Siae”.

É stata una serata tranquilla – racconta – tanto è vero che alle 3 abbiamo mandato via l’ambulanza privata che teniamo sempre davanti al locale. Solo alle 3,05, quando il locale era già chiuso, abbiamo saputo quello che era successo fuori dalla discoteca, a circa 200 metri di distanza. E abbiamo dato soccorso al ragazzo. L’ambulanza è arrivata dopo circa un’ora…”. 

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