Nuovo forno crematorio, al via i lavori: un addio ai defunti in stile ‘funerale americano’

Nel nuovo forno crematorio per i parenti sono previste ‘sala del commiato’ sala video e balconata dove attendere le ceneri

forno crematorio

Il Comune ha dato il via al progetto per l’ampliamento del forno crematorio, che quindi sarà più capiente e rivisto in ogni parte: sarà realizzata una nuova struttura, collegata alla vecchia. Si conclude quindi un percorso cominciato nove anni fa, nel 2015, penalizzato dai vincoli legati alle emissioni ed alla zona dove già sorge la struttura. Ieri 8 febbraio sono stati consegnati alla ditta Chiofalo i lavori per la realizzazione del nuovo forno crematorio: dureranno circa 18 mesi e costeranno 3 milioni e 700 mila euro. Quando la nuova struttura sarà in funzione,  avvantaggerà il trend di cremazione in costante aumento, considerando che attualmente le richiesta sono più di 5 al giorno.

La nuova struttura

Il nuovo edificio sarà costituito da due livelli su una piazzola pavimentata, utilizzata oggi come spazio di sosta, circondato da piccole aiuole verdi. Il piano terra ospiterà l’impianto di cremazione, i servizi per il personale e la sala con le celle frigorifere. Al primo piano c’è l’accoglienza, stile ‘funerale americano’. C’è un’area destinata alla hall e alla sala d’attesa. Vicino c’è la ‘stanza del commiato’, dove i parenti potranno raccogliersi in intimità per dare l’ultimo saluto al caro estinto. Si accede al portico d’ingresso al primo piano. Una volta completata la funzione commemorativa, i parenti possono uscire direttamente sul ballatoio fronte mare, che li riporterà all’uscita sulla strada principale. Chi vorrà assistere al ‘caricamento’, potrà spostarsi direttamente nella sala video, e guardare in diretta la bara entrare nel forno. Alla fine ci si sposta sarà consegnata l’urna cineraria.

La soddisfazione di Lagalla e Orlando

Il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore Totò Orlando hanno espresso soddisfazione: “Un’opera architettonica di grande innovazione tecnologica concepita anche per restituire rispetto a un momento di intimo dolore come la perdita di un caro. I poteri commissariali ci hanno permesso in primo luogo di rispondere all’emergenza delle salme a deposito e che, contemporaneamente, ci sta consentendo di avviare e realizzare interventi infrastrutturali sui cimiteri cittadini. Questo, garantirà un’adeguata gestione delle salme e scongiurerà il verificarsi di ulteriori situazioni di crisi”.