Non vaccinati, perquisizioni a chi minacciava violenza su gruppo Telegram

I membri del gruppo erano incitati ad azioni violente nelle varie province di residenza. Il suggerimento era quello di approfittare magari della visita di esponenti dell’Esecutivo.

epa06316587 A close-up image showing the Telegram app on an iPhone in Kaarst, Germany, 08 November 2017. EPA/SASCHA STEINBACH ILLUSTRATION

Sono diverse le città italiane interessate da perquisizioni della polizia nei confronti dei membri di un gruppo Telegram di non vaccinati, che avevano minacciato azioni violente contro le misure governative.

Il gruppo in questione è denominato “I guerrieri”. La Procura di Milano ha delegato la locale Digos e il Compartimento di Polizia postale, che hanno proceduto alle perquisizioni domiciliari ma anche al controllo di pc, cellulari, tablet e account social degli indagati. Questi sono residenti nelle città di Milano, Roma, Bergamo, Reggio Emilia, Venezia e Padova

Azioni violente durante le manifestazioni “No Green Pass”

L’indagine ha preso le mosse dal monitoraggio dei gruppi di protesta sul web contro le misure di contenimento legate alla pandemia di Covid-19. A quanto si apprende, gli indagati progettavano all’interno della chat Telegram azioni violente da attuare durante le manifestazioni contro il Green Pass. Previsto anche il ricorso ad armi ed esplosivi rudimentali.

In particolare, un gesto di questo tipo veniva pianificato per la manifestazione che si terrà a Roma l’11 e 12 settembre. Tra alcuni membri del gruppo di non vaccinati si parlava di una “riunione preparatoria” e di armi bianche da utilizzare per l’evento.

Si incitavano inoltre i membri del gruppo ad azioni violente nelle varie province di residenza. Il suggerimento era quello di approfittare magari della visita di esponenti dell’Esecutivo. Ad esempio, di quella del ministro della Salute, Roberto Speranza, organizzata per il 2 settembre a Padova e poi annullata.