Naufragio Crotone, l’ultima telefonata della sposa tunisina: «Amore, sto arrivando»

La foto di una delle vittime, assomiglia alla giovane sposa. Potrebbe essere lei. C’è anche un indizio, un neo sotto la bocca

Sul barcone partito da Smirne in Turchia per raggiungere la costa calabra,  c’era anche una ragazza tunisina di 23 anni. Era la moglie di un giovane siriano che anni fa era partito per gettare le fondamenta di una vita comune lontana da guerra e paura. In Germania era riuscito a trovare lavoro, ma aveva  un cruccio. Pensava a quella ragazza con cui si era sposato, lasciata indietro. Voleva darle casa, sicurezza e futuro. Ma adesso, dopo le lunghe telefonate su WhatsApp, stava per coronare il sogno di ricongiungersi con la moglie. che, quando stava per  imbarcarsi  gli aveva detto: «Amore, sto arrivando». Poi era salita sulla barca che dalla Turchia l’avrebbe portata in Italia. La lunga attesa che finita: poi sarebbe andata in Germania , e si sarebbe ricongiuta con suo marito. Ma  il Mediterraneo ci si è messo di mezzo, perché lei era su quel barcone che si è schiantato a 200 metri dalla costa.

Solo un neo per identificare una vittima

Lui ha passato giorni a cercarla fra i vivi e fra i morti. Nel palazzetto dello sport di Crotone  non ci sono  corpi da toccare, da abbracciare. I familiari disperati cercano di capire se i loro cari sono fra i ricoverati, fra le vittime o fra quelli che il Mediterraneo si è preso. Di sicuro ci sono sessantatre bare con un nastro che riporta la sigla che serve per identificare le vittime. E ai parenti restano solo foto di corpi su cui il mare ha infierito. Anche il giovane siriano finalmente ha avuto in mano la foto di una delle vittime, che pare possa assomigliare a sua moglie. Potrebbe essere lei, c’è anche un indizio, un neo posto sotto la bocca. Lui lo guarda ma non è sicuro. Quel neo lo ricorda, ma forse era dall’altra parte della bocca. Mentre continua a fissare l’mmagine del feretro, chiede altre foto. In pratica, se riuscirà ad avere il corpo della moglie da piangere dipenderà dalla capacità di ricordare con certezza dove stava quel neo. Ci si aggrappa al più piccolo dettaglio.

Foto Press Italy 24