Muore d’infarto al call center, colleghi sotto shock: “Obbligati a lavorare vicino al cadavere”

Costretti a lavorare e rispondere alle chiamate per almeno un’ora e mezza con accanto il cadavere della collega. È questo il racconto scioccante fatto dai lavoratori della multinazionale spagnola Konecta BTO, azienda che offre servizi di call center.

La vicenda

Un’operatrice è stata colta da un infarto mentre era seduta nella sua postazione. I colleghi hanno cercato di rianimarla ma quando i sanitari sono arrivati sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Il cadavere della donna è stato poi coperto da un telo. 

L’azienda: “Potevano tornare a casa o restare al proprio posto”

Sulle ore successive al decesso della lavoratrice, ci sono diverse versioni. L’azienda ha spiegato di aver dato ai dipendenti la possibilità di andare via: “Potevano cambiare postazione, tornare a casa o restare al proprio posto. A nessuno è stato detto di restare sulla poltrona e continuare a rispondere alle telefonate. Nessuno è stato costretto”.

“Ci dicono di continuare a rispondere alle chiamate”

Completamente diversa la situazione denunciata dai sindacati dei dipendenti, basata su uno scambio di messaggi tra i colleghi avvenuto nelle ore successive alla morte della donna: “È morta una collega, ma dicono di continuare a rispondere alle chiamate”. Sul caso verrà aperta un’indagine.

La risposta del call center

”Innanzitutto, tutti i team di Konecta desiderano esprimere la loro solidarietà e il loro sostegno alla famiglia della nostra collega scomparsa. Negli ultimi giorni, la nostra priorità assoluta è stata quella di preservare la sua privacy e di accompagnarla in questo momento di lutto.

Konecta si rammarica profondamente per la perdita di una persona apprezzata da tutti i suoi colleghi e che ha sempre dimostrato dedizione, solidarietà e grande professionalità nel corso degli anni trascorsi con noi.

Konecta desidera inoltre smentire formalmente quanto riportato in merito agli eventi verificatisi in uno dei suoi call center di Madrid. Chiediamo quindi di trattare le informazioni con il massimo rispetto e cautela e desideriamo condividere quanto segue:

– Konecta ha reagito in modo adeguato al contesto di emergenza in cui si è verificato questo tragico evento.

– È stato fornito un supporto immediato alle squadre, compreso il sostegno psicologico e la conferma che i dipendenti potevano lavorare a distanza.

– L’azienda era in costante comunicazione con i rappresentanti del personale.

Siamo profondamente addolorati per questa tragedia e i nostri pensieri sono rivolti alla famiglia e agli amici della nostra collega”.

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