Molotov contro sede Leonardo di Palermo, arrestato vigile del fuoco del movimento Antudo

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La Polizia di Stato ha eseguito le ordinanze di applicazione delle misure cautelari nei confronti dei presunti autori del grave attentato incendiario, commesso alla Leonardo il 26 novembre 2022.

L’attentato incendiario alla Leonardo

L’attentato si è concretizzato nel lancio di alcune bottiglie del tipo “Molotov” all’interno dell’area perimetrale della sede palermitana della Leonardo SPA, gruppo industriale internazionale in ambito Aerospazio, Difesa & Sicurezza. L’incendio interessava l’area antistante il sito industriale, con l’elevata probabilità di propagarsi ai locali adiacenti il Centro Commerciale “Guadagna”, con possibili conseguenze gravi per l’incolumità della popolazione residente.

Le misure cautelari

Nel dettaglio, sono state eseguite:

  • la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di L., nato a Palermo cl.’82, vigile del fuoco e leader del movimento indipendentista regionale “Antudo”. L’uomo è accusato di aver provocato un incendio mediante l’utilizzo di congegni incendiari, equiparati ad armi da guerra (reato di cui all’art. 423 c.p. e all’art. 4 l. n. 895/1967);
  • la misura dell’obbligo di presentazione presso i Commissariati di Pubblica Sicurezza competenti con cadenza quotidiana, alle ore 10:00 e alle ore 19:00, nei confronti di:
  • D., nata a Messina cl.’96 per il reato di istigazione (art. 414 c.p.) realizzato mediante la diffusione del video di rivendicazione dell’azione delittuosa;
  • M., nato a Palermo cl.’92, per il concorso nel reato di incendio (art. 423 c.p.). I predetti sono anch’essi esponenti della locale area antagonista e del movimento indipendentista “Antudo”.

L’attentato incendiario è stato rivendicato, attraverso la pubblicazione del video sul web, nonché sui canali dei social network riferibili alla piattaforma indipendentista siciliana ANTUDO, che si muove per l’autodeterminazione e l’autogoverno dei territori.

Foto d’archivio

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