Miriam Ciobanu travolta da un Suv, il padre dichiara: “L’assassino di mia figlia è libero”

ciobanu

Miriam Ciobanu aveva solo 22 anni quando nella notte tra il 31 ottobre il 1 novembre un incidente le ha stroncato la vita. Siamo a Piave del Grappa, in provincia di Treviso, quando intorno alle 4 del mattino Miriam viene investita da un Suv guidato da Alessandro Giovanardi.

Miriam Ciobanu, il conducente del Suv positivo ai test di alcool e droga

La 22enne si trovava al centro della carreggiata di quella strada buia e priva di marciapiedi, aveva appena litigato con il fidanzato. Poi, ecco arrivare il Suv che la travolge senza lasciarle scampo. L’impatto è talmente violento che per lei non ci sarà nulla da fare. Alessandro Giovanardi, il conducente del Suv, rimane ferito nell’impatto e viene ritrovato in stato di shock. Il giovane viene arrestato con l’accusa di omicidio stradale ed è risultato positivo ai test di alcool e droga.  Il GIP ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di dimora e non la custodia cautelare in carcere in quanto ritiene che il soggetto non sia pericoloso. Inoltre, Giovanardi nega l’utilizzo di sostanze e afferma di non aver visto la sagoma della ragazza.

Il padre commenta: “Sono stato all’obitorio oggi a vedere mia figlia, lui se la spassa”

Il padre di Miriam, Giovanni Ciobanu ha rilasciato alcune dichiarazioni, affermando: “Al ragazzo che ha ucciso Miriam è già stata ridata la libertà, può fare una vita normale. – poi prosegue – Io sono stato all’obitorio oggi a vedere mia figlia, lui se la spassa“.

Giovanni Ciobanu ha poi continuato: “Non ce l’ho con nessuno, mi chiedo solo se per caso quel giudice abbia una figlia. Hanno rimandato a casa una persona che, ubriaca e drogata, guidava una macchina a forte velocità: è come se avesse avuto in mano un’arma. Sono deluso, mi sento trattato come una bestia.”