Mercato immobiliare a Palermo, diminuisce il valore degli immobili e aumentano gli affitti: l’analisi dal centro alla periferia

Il valore degli immobili di Palermo è diminuito dello 0,4%, soprattutto nelle zone centrali della città. È questo quanto emerso nel corso della conferenza stampa “Il mercato immobiliare e creditizio a Palermo”, tenuta dal Gruppo Tecnocasa il 6 giugno presso la Camera di Commercio.

“Le zone centrali della città – afferma Roberto Puccio, Consulente d’Are Tecnocasa – hanno segnalato un ribasso dello 0,4%.  Ci sono valori stabili nel centro storico, il cui mercato immobiliare è decisamente dinamico. Si consolida il trend di concentrazione di casa vacanze, B&B e appartamenti destinati all’affitto breve. Il capitale medio investito si aggira intorno a 50 mila €, per un monolocale già ristrutturato ed arredato. Prezzi elevati, intorno a 2500-2600 € al mq, in via Roma, via Francesco Crispi e zona Cala nei pressi del porto. 2500-2600 € al mq è il valore di un immobile che gode di vista mare. Più popolare e con prezzi più contenuti la zona del Capo dove si acquista a 1500 € al mq a causa della presenza del mercato. Al contrario si è rivalutata la Vucciria dove si toccano punte di 2500 € al mq, per un immobile già ristrutturato. La zona compresa tra corso Vittorio Emanuele e via Mariano Stabile, quella tra il tribunale e il porto di Palermo ospitano sia immobili d’epoca che si valutano intorno a 2000-2300 € al mq sia abitazioni costruite negli anni ’50, acquistabili a prezzi medi di 1750 € al mq”.

Il mercato delle locazioni

Sul mercato delle locazioni, al di là degli affitti turistici, si segnala un aumento di contratti di locazione di 1-2 mesi per lavoratori fuori sede. Imprenditori ed investitori sono alla continua ricerca di immobili da adibire a strutture ricettive, B&B, Hotel, affittacamere e case vacanze. Molti gli investitori stranieri che acquistano con l’idea di utilizzarlo il bene ad uso personale ed allo stesso tempo per metterlo a reddito. Tutta la zona del centro storico rimane trainante per il mercato immobiliare cittadino. Tutte le zone dei mercati storici (Ballarò, Capo e Vucciria) divenute famose per lo street food e la movida molto gradita ai turisti, confermano la loro attrattività per i capitali degli investitori. Regge il mercato degli immobili di pregio che si sviluppa dal Teatro Politeama a piazza Francesco Crispi, conosciuta come piazza Croci. La zona è in attesa del completamento della fermata della metropolitana che sorgerà in piazza Politeama.

Le zone signorili

Prezzi in leggero aumento nei quartieri di Libertà, Giardino Inglese e Villabianca dove, la maggioranza degli immobili sono di tipologia medio signorile e di metratura superiore a 100 mq. Per questo motivo sono acquistati prevalentemente da famiglie che decidono di realizzare un miglioramento abitativo o da professionisti che desiderano una soluzione casa/studio. La zona più signorile è quella che si sviluppa tra via Notarbartolo e via Libertà, alcune delle vie più commerciali della città. Ci sono condomini degli anni ’60-’70, spesso con servizio di portineria e ampi spazi esterni. Presenti alcune soluzioni in stile liberty. Una soluzione ristrutturata ha valori medi di 3000 € al mq con punte di 3500 € al mq. La notevole presenza di casa vacanza e B&B comporta una riduzione importante di immobili in locazione con conseguente difficoltà per chi non riesce ad acquistare in zona. Un bilocale ha canoni medi di 600 € al mese. La stazione ferroviaria Notarbartolo e la stazione dei Tram favorisce da tempo anche le locazioni a studenti che scelgono di vivere in questa zona anche se più distanti dalle facoltà universitarie.

La periferia

Si riducono invece i prezzi nei quartieri di Brancaccio e Oreto Nuova nella seconda parte del 2023, mentre tengono a Ciaculli. A Brancaccio la riduzione dei valori è dovuta a una maggiore offerta abitativa: molti investitori hanno immesso sul mercato abitazioni destinate alla locazione; i numerosi casi di morosità hanno spinto alla vendita. Questo ha ridotto i prezzi e, attualmente, si registrano valori medi di 700 € al mq. Oreto Nuova è un quartiere limitrofo che si caratterizza per la presenza di condomini in edilizia civile degli anni ’70 e i cui prezzi non hanno subito variazioni, alla luce del fatto che le compravendite sono spesso interne e che l’area non ha avuto sostanziali migliorie. Si vende a valori medi di 1000 € al mq e offre tagli medio – grandi. Della zona si apprezzano i collegamenti con il resto della città e la vicinanza alla Stazione Centrale. Più contenuti, 650-700 € al mq, i valori di Ciaculi a cui si rivolgono le famiglie con budget più contenuto, spesso monoreddito. Sono disponibili anche soluzioni indipendenti degli anni ’50 e ’60, ristrutturate, con spazi esterni che non superano i 100 mila €. Sul mercato della locazione c’è domanda ma poca offerta: i proprietari timorosi per eventuali morosità hanno tolto gli immobili dal mercato. Per un bilocale si spendono intorno a 300-350 € al mese.

Diminuiscono dell’1,5% i prezzi delle case nella macroarea di Uditore. Nel quartiere di Michelangelo- Cruillas i prezzi sono in diminuzione. La motivazione si deve ricercare nella minore disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti della zona, spesso monoreddito. Chi vende lo fa per necessità e, per questo motivo, abbassa i prezzi per chiudere la trattativa. L’ offerta abitativa include immobili di tipo popolare degli anni ’60 che si affiancano a soluzioni più recenti degli anni ’80. I prezzi variano da 600-700 € al mq per le case indipendenti da ristrutturare degli anni ’40-’50 a 1000 € al mq per i residence degli anni ’80. 

“Cedono lo 0,6% i prezzi delle case nella macroarea di Parco della Favorita, – conclude Roberto Puccio – in cui si evidenzia l’andamento del quartiere signorile di Resuttana – Restivo, i cui prezzi più elevati sono giustificati anche da una maggiore concentrazione dei servizi e da una qualità abitativa più elevata. Ci sono infatti condomini in edilizia civile degli anni ’70-’80 che si scambiano a prezzi medi di 1800-2000 € al mq che si alternano a casette popolari degli anni ’40-’50, valutate 1300-1500 € al mq. Sul mercato delle locazioni si segnala una buona domanda ma poca offerta dal momento che i proprietari stanno optando sempre più per gli affitti brevi”.