A Lampedusa una postazione del 118 entro metà settembre

A siglare l’accordo relativo all’attivazione, il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, il presidente della SEUS 118 Riccardo Castro, il direttore generale dell’INMP Cristiano Camponi e il dirigente generale della Pianificazione strategica dell’assessorato alla Sanità Salvatore Iacolino

Per la prima volta, l’isola di Lampedusa, in provincia di Agrigento, avrà una postazione medicalizzata del 118.
L’attivazione è prevista entro il prossimo 15 settembre, grazie a un’intesa tra Regione Siciliana, SEUS 118 e l’INMP, l’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà
L’accordo, di durata biennale ed eventualmente rinnovabile per ulteriori trentasei mesi, attua la norma “Decreto Flussi” inserita su iniziativa del Ministro della Salute Orazio Schillaci
L’obiettivo è garantire tempestività ed efficienza negli interventi di emergenza-urgenza a tutela della salute degli abitanti dell’isola e della popolazione migrante. 

L’ ACCORDO 

Su mandato specifico del Ministero della Salute, l’INMP finanzierà 2 milioni e 258 mila euro,  necessari per la durata iniziale dell’intesa. 
Precisamente, fino al prossimo 31 agosto del 2025. 
La presenza di una postazione medicalizzata del 118 a Lampedusa è stata fortemente voluta dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, tra i sottoscrittori dell’accordo. 
Gli altri firmatari sono Salvatore Iacolino, Riccardo Castro e Cristiano Camponi, rispettivamente dirigente generale della Pianificazione Strategica dell’assessorato regionale alla Salute, presidente della SEUS 118 e direttore generale dell’INMP.
A garantire la disponibilità dell’ambulanza e degli autisti-soccorritori a Lampedusa sarà la SEUS, mentre toccherà alla Regione Siciliana fare lo stesso relativamente al personale sanitario.