La Palestra Pesante restituita a Borgo Nuovo, finalmente l’impianto è stato riaperto

Palestra Pesante

Questa mattina la Palestra Pesante di Borgo Nuovo è stata riaperta. L’impianto di largo Partinico nelle scorse settimane era stato vittima di azioni vandaliche con danni ai bagni, ai servizi di videosorveglianza e alcune finestre. Adesso la Palestra Pesante sarà la casa della Fijlkam, federazione che racchiude in sè il mondo della lotta libera e delle arti marziali. Non solo, l’impianto sarà sede di attività a scopo sociale destinate a scuole, associazioni ed enti di terzo settore.

“Finalmente possiamo dire che la Palestra Pesante di Borgo Nuovo riparte con il verso giusto – ha dichiarato l’assessore allo Sport del Comune di Palermo Alessandro Anello – . Abbiamo dato una risposta seria al territorio e alla città. Riapre una struttura che ha subito atti vandalici. Lo farà al meglio. Già il 27 aprile ci sarà il primo evento. Avremo la possibilità di avere questo bellissimo impianto per tutte le associazioni di settore e per i corsi di avviamento allo sport“.

“Credo che qui judo, lotta, karate e jujitsu abbiano una collocazione ideale – afferma Giovanni Morsiani, presidente nazionale della Fijlkam -. E’ una zona molto popolosa. Siamo a disposizione dei cittadini. Questo centro dovrà creare inclusione e dare opportunità a tutti i palermitani. La Federazione, al netto delle proprie risorse a disposizione, si metterà a disposizione del territorio. Credo che con l’Amministrazione faremo un ottimo lavoro“.

“La riapertura della palestra di atletica pesante di Borgo Nuovo, rappresentante una di quelle giornate che ci fanno dimenticare la fatica e l’impegno che sono stati necessari per giungere a questo obiettivo”.
A dirlo è Salvo Altadonna – capogruppo PD V Circoscrizione. Finalmente – prosegue – una “periferia” mette a disposizione dell’intera città un proprio luogo di crescita. Questa è la visione politica che vogliamo imprimere alle attività della palestra. L’ambizione è doppia quindi, da un lato coinvolgere i giovani del territorio a riappropriarsi di questo bene comune che negli anni passati ha rappresentato un baluardo di legalità e recupero sociale oltre che di alta qualità sportiva. Dall’altro dobbiamo rendere questa palestra punto di riferimento per l’intera città per consentire l’avvio di un processo di rivalutazione di un territorio che può e deve trovare nello sport una vocazione che porti anche indotto economico legato allo sport”.