IT-Alert, ripartono i nuovi test dal collasso di una diga all’incidente nucleare: ecco quando in Sicilia

Nuovo appuntamento dopo la prima sperimentazione dei mesi scorsi, ecco i nuovi test per alcune zone di 12 regioni italiane

Dopo la prima sperimentazione dei mesi scorsi che ha interessato varie regioni italiane, dal 22 al 26 gennaio torna l’IT-alert, l”appuntamento’ con il sistema di allarme pubblico nazionale, dedicato a possibili scenari di rischio che potrebbero riguardare le zone in cui viviamo, e che a regime consentirà di avvisare tutti noi in caso di pericolo.

I test di invio del messaggio sui cellulari, ha sottolineato il Dipartimento della Protezione Civile, sulla base dello scenario di rischio simulato, interesseranno i cittadini residenti in porzioni di territorio ristrette di dodici regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Valle D’Aosta e Provincia Autonoma di Bolzano.

Il messaggio in caso di allarme

Come già avvenuto in occasione dei precedenti test, chi riceverà il messaggio non avrà nulla da temere e non dovrà fare nulla se non leggere il messaggio che rimanda alla pagina web del sito IT-alert, dove sarà possibile visionare il testo del messaggio reale che i cittadini riceverebbero in caso di allarme per quel determinato rischio. Le date dei test, ricorda ancora la Protezione Civile, potrebbero subire variazioni nel caso in cui dovessero esserci eventuali allerte meteo-idro o situazioni di emergenza in atto

Cosa avverrà dopo la sperimentazione

Superata la fase di sperimentazione, IT-Alert consentirà di informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso, in particolare rispetto a casistiche di competenza del Servizio nazionale di protezione civile, come precipitazioni intense, incidenti nucleari, emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali, collasso di una grande diga, attività vulcanica (Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano, Stromboli).

IT-alert in Piemonte

Lunedì 22 gennaio il primo IT-alert arriverà alle ore 12:00 ai cittadini della Città Metropolitana di Torino, Piemonte, e simulerà un incidente nucleare.

IT-alert in Toscana

Martedì 23 gennaio, alle 14:30, è la volta della Toscana, cui tocca una simulazione di incidente in stabilimenti industriali. Più specificamente le aree interessate sono:

• Toscochimica, Prato (PO)
• Campi Bisenzio (FI).

IT-alert in Calabria, Campania, Emilia-Romagna e Sardegna

Mercoledì 24 gennaio, alle 12:00, l’IT-alert relativo a un incidente in stabilimenti industriali arriva ai cittadini di Calabria, Campania, Emilia-Romagna e Sardegna:

• Regione Calabria – BUTANGAS, Montalto Uffugo, Luzzi, Rende, Rose (CS)
• Regione Campania – GAROLLA S.R.L., Napoli
• Regione Emilia-Romagna – SCAM S.P.A., Modena
• Regione Sardegna – FIAMMA 2000 S.P.A., Serramanna (SU) e Villasor (SU).

IT-alert in Basilicata, Friuli-Venezia Giulia, Campania e Bolzano

Giovedì 25 gennaio, alle ore 12:00, il messaggio di allerta nazionale riguarda, sempre per incidente in stabilimenti industriali, i cittadini di Basilicata e Friuli:

• Regione Basilicata – ENI S.P.A., Viggiano, Grumento Nova (PZ)
• Regione Friuli-Venezia Giulia – RIR-GALA LOGISTICA S.R.L., Visco, Aiello del Friuli, Palmanova, San Vito al Torre (UD).

Un messaggio per il possibile collasso di grandi dighe arriva invece agli abitanti di Campania e Bolzano:

• Regione Campania – Diga di Presenzano – Amorosi, Dugenta, Faicchio, Limatola, Melizzano, Puglianello (BN); Ailano, Alife, Alvignano, Baia e Latina, Bellona, Caiazzo, Capua, Castel Campagnano, Castel Morrone, Dragoni, Gioia Sannitica, Piana di Monte Verna, Pietravairano, Pontelatone, Pratella, Presenzano, Raviscanina, Ruviano, Sant’Angelo d’Alife e Vairano Patenora (CE)
• Provincia Autonoma di Bolzano – Diga di Monguelfo – Brunico, Chienes, Monguelfo-Tesido, Perca, Rasun-Anterselva, San Lorenzo di Sebato, Valdaora.

IT-alert in Abruzzo, Sicilia e Valle d’Aosta

L’ultimo giorno di questa seconda prova per l’IT-alert è venerdì 26 gennaio, ore 12:00, per incidente rilevante in stabilimenti industriali, e riguarda tutti coloro che si trovano a L’Aquila, Abruzzo

• Regione Abruzzo – GPL SODIFA S.R.L., L’Aquila
Un messaggio per collasso grandi dighe riguarda invece Sicilia e Val d’Aosta:

Regione Sicilia – Diga di Ancipa – Centuripe, Troina (EN); Cesarò, San Teodoro (ME); Adrano, Belpasso, Biancavilla, Bronte, Catania, Motta, Paternò, Randazzo, Sant’Anastasia (CT)
• Regione Valle D’Aosta – Diga di Beauregard – Arvier, Valgrisenche e Villeneuve.

Cosa fare quando si riceve la notifica

Nei giorni dei test, dall’homepage del sito ufficiale IT alert si può accedere a una pagina dedicata in cui è possibile visionare il testo del messaggio che i cittadini ricevono in caso di pericolo reale per quel determinato rischio e le informazioni sul caso specifico.
Nel messaggio-notifica che si riceve sul proprio cellulare, così come sul sito, si trova anche il link al questionario che, come per i precedenti test, tutti coloro che si trovano nella zona interessata sono chiamati a compilare per contribuire a implementare il sistema. Chi, pur trovandosi nell’area interessata dal test, non dovesse ricevere la notifica di IT alert, può comunque compilarlo per segnalare la mancata ricezione.

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