La mamma di Viviana, disperata: «Nessuno ha aiutato mia figlia, potevano rincorrerla»

Nella trasmissione “Storie Italiane”, condotta da Eleonora Danieli, è stata intervistata la mamma di Viviana Parisi, la dj trovata morta nei boschi di Caronia. La famiglia, disperata, non ha ancora risposte per capire cosa sia potuto accadere il 3 agosto

Ieri le televisioni nazionali dopo la solita pausa estiva hanno ripreso la normale programmazione. Come “Storie Italiane” il programma di Rai 1 condotto da Eleonora Daniele, che non si è lasciato sfuggire l’occasione di mettere al centro della sua prima puntata stagionale il caso di Viviana Parisi e del piccolo Gioele. Ed ha trasmesso in esclusiva una intervista alla madre della dj trovata morta nei boschi di Caronia. Mamma Melania non vuole credere che Viviana  abbia potuto fare del male al piccolo Gioele e non riesce a spiegarsi ancora cosa possa essere successo in quel maledetto bosco di Caronia.

PERCHÈ NESSUNO L’HA AIUTATA?

Ed a distanza di un mese dalla scomparsa della figlia, con tanta tristezza e disperazione si chiede ancora perché dopo l’incidente nessuno abbia aiutato Viviana: «Nessuno ha aiutato mia figlia, nessuno le ha dato una mano, nessuno è sceso. I due dell’Ansa non sono scesi, loro hanno voluto fare i vigili per dirigere il traffico, invece di andare in soccorso a questa donna. E poi le menzogne… Io non voglio calunniare nessuno, ma potevano ricorrere mia figlia soprattutto se era stata lei a provocare il sinistro…» ha detto la mamma di Viviana Parisi nell’intervista concessa a Storie Italiane.

«COSA C’ERA IN QUEL VIOTTOLO?»

“Mia figlia era spaventata ─ ha continuato mamma Melania ─, e adesso la domanda è: che cosa c’era in quel viottolo? Gioele e Viviana amavano gli animali… Viviana con chi si è incontrata, chi c’era in quella boscaglia? Io penso che sia successo proprio quello, ha visto qualcosa che non doveva vedere. In quel momento nella sua testa non c’era razionalità. Un incidente, la cosa che ti preoccupa è il bambino. Sarei scesa anch’io lì, era pieno giorno. Non ha chiesto a questi operai e adesso io sono sicura che le indagini si svolgeranno adesso un po’ meglio rispetto a come sono state svolte fino adesso. Fino adesso solo tanta rabbia e amarezza, non hanno fatto nulla…»

Un dolore troppo grande quello della famiglia di Viviana che ancora oggi non ha le risposte per capire cosa sia potuto accadere quel 3 agosto.