Insegnanti e lavoratori della scuola, nasce un nuovo sindacato

ANASDI – Associazione Nazionale Sindacale Dipendenti Istruzione è fondato da insegnanti per supportare i lavoratori della scuola di ogni ordine e grado, iscritti nelle Graduatorie ad Esaurimento (GAE) e Graduatorie Provinciali Supplenze (GPS).

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Nasce ANASDI – Associazione Nazionale Sindacale Dipendenti Istruzione, fondato da insegnanti per supportare i lavoratori della scuola di ogni ordine e grado, iscritti nelle Graduatorie ad Esaurimento (GAE) e Graduatorie Provinciali Supplenze (GPS).

In attesa delle graduatorie GPS, molti docenti precari stanno aderendo al nuovo Sindacato per ricevere assistenza per la presentazione della domanda di inserimento negli elenchi aggiuntivi.

Insegnanti e lavoratori della scuola, nasce ANASDI

“Fino all’anno 2019 la gestione dei docenti precari era faticosa ma accettabile, essendoci una sola graduatorie, le GAE – si legge in una nota del sindacato -. Con l’Ordinanza Ministeriale nr. 60/2020 vengono istituite le GPS, in quanto esaurite le GAE, nessuno dei docenti poteva più accedervi; inoltre svuotate anche per il passaggio di ruolo o per il trasferimento in altra regione. Il picco dei problemi relativi ai docenti precari nacque nel 2021, quando il Ministero decise di abolire le convocazione per l’attribuzione delle supplenze temporanee in presenza e istituendo un sistema informatizzato, che analizza e colloca il docente esclusivamente in base a cosa dichiarato nella domanda, anch’essa informatizzata, seppur incentivante ma penalizzante per il docente dovendo scegliere al buio”.

“Il motivo di affidare le colpe all’algoritmo è per la pessima attenzione dedicata ai docenti che si avvalgono di terze persone per la relativa compilazione e presentazione dell’istanza di aggiornamento e/o inserimento, causando migliaia di problemi ad esclusivo carico dei docenti, e purtroppo quest’ultimi non possono neanche rivalersi su qualcuno perché all’atto della presentazione dell’istanza prestano l’identità virtuale al compilatore – prosegue la nota -. Questi errori purtroppo decidono le sorti di migliaia di docenti, che nella maggior parte dei casi sono soccombenti e prossimi disoccupati per il biennio successivo, visto che l’aggiornamento è a cadenza biennale, data utile per poter sanare l’errore, diversamente si è costretti ad adire in tribunale comportando ulteriore dispendio economico”.

ANASDI, a tal proposito, offre cura per l’aspetto documentale di quanto dichiarato dal docente. Il sindacato offre altresì consulenza legale e mette a disposizione uno sportello dedicato alla tutela sociale rivolta al minore che frequenta la scuola dell’obbligo.

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