Incontri hot al 41bis per il boss Graviano, le rivelazioni shock da Giletti

Un'immagine d'archivio, senza data, del boss mafioso Giuseppe Graviano. ANSA / FRANCO LANNINO

“Un fatto che rimarrà nella storia”, lo definisce Umberto Adinolfi. A “Non è l’Arena” Massimo Giletti manda in onda le intercettazioni di Giuseppe Graviano. Quest’ultimo, ex boss del mandamento palermitano di Brancaccio, ha concepito un figlio mentre era in carcere. “I giorni in cui sapevo che doveva venire – dice parlando della moglie che è riuscita ad aggirare il 41 bis – tremavo, a un certo punto era nascosta nella biancheria. Dormivamo nella cella insieme, cose da pazzi”.

“Mi sentivo solo, tremavo. Quando ci sono riuscito ed è uscita incinta, mi è finito quel tremolizzo”, spiegava poi Graviano. Che evidenziava che la cosa importante era “lasciare la prole perché il proprio Dna cammini e io ho fatto tutto il possibile”.

Il boss spiegava, come raccontato nell’udienza del processo “‘ndrangheta stragista”, di avere approfittato di “un attimo di distrazione degli agenti del Gom. Sulla procedura di concepimento mi istruì un ginecologo che non posso certo nominare”.

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