Il marito della Pelosi assalito in casa a martellate: «Dov’è Nancy, dov’è Nancy?»

Dalle prime indagini risulta che l’obiettivo dell’assalitore armato di martello fosse Nancy Pelosi. Il marito della Speaker è stato operato, ma non è in pericolo di vita

Negli Stati Uniti fra dieci giorni ci saranno le elezioni di metà mandato, e c’è molta preoccupazione. Si teme che mentre i candidati democratici e repubblicani si sfidano a caccia di voti, il clima che circonda l’evento possa scatenare una pericolosa escalation di violenza politica. E l’aggressione al marito della Paul Pelosi, marito della Speaker della Camera Usa Nancy Pelosi, è già un indizio. L’uomo è stato aggredito nell’abitazione della coppia a San Francisco. Un malintenzionato si è intrufolato in piena notte nella casa attraverso una porta scorrevole in vetro, ed ha assalito il marito della donna politica americana con un martello, gridando «Dov’è Nancy? Dov’è Nancy?».

«Stiamo aspettando Nancy»

Quando gli agenti sono arrivati sul posto hanno trovato i due uomini che si contendevano il martello. Quando l’aggressore lo ha strappato di mano a Paul Pelosi, ha iniziato a colpirlo davanti alla polizia. Poi ha detto: «Stiamo aspettando Nancy…». A quanto pare l’aggressore  non sapeva che l’esponente democratica era a migliaia di chilometri. I due uomini  sono stati portati in ospedale. Il marito di Pelosi  sarebbe stato sottoposto ad un intervento chirurgico e dovrebbe riprendersi al 100%.  Le indagini sono in corso per chiarire il movente. L’uomo, identificato nel 42enne David De-pape, è accusato di aggressione e tentato omicidio. Sarebbe un seguace di QAnon, il movimento cospirazionista americano di ultra-destra.