Il giornalista Carmelo Sardo presenta il suo nuovo libro “Dove non batte il sole”

Doppio appuntamento per l’autore: il 14 dicembre, alle ore 19:00, negli spazi della libreria Ubik , in via Alessandro Manzoni 15 a Erice e il 15 dicembre, alle ore 10:30, alla Casa Circondariale di Trapani

Il giornalista Carmelo Sardo è il protagonista del terzo appuntamento di “LibriAmoCi- Incontro con l’Autore” , rassegna letteraria organizzata e promossa dall‘Istituto Superiore “Ignazio e Vincenzo Florio” di Erice. 
Giunta alla nona edizione, l’iniziativa culturale vede la collaborazione della libreria Galli-Ubik della cittadina in provincia di Trapani, dove l’autore presenterà il suo nuovo lavoro dal titolo “Dove non batte il sole” a cura  di Bibliotheka Edizioni
L’incontro si terrà giovedì 14 dicembre alle 19:00, negli spazi della libreria, in via Alessandro Manzoni 15. 
Il girono successivo alle 10:30, Carmelo Sardo dialogherà con gli alunni della sezione carceraria dell’Istituto “Ignazio e Vincenzo Florio” alla Casa Circondariale di Trapani.

LA STORIA 

“Dove non batte il sole” è ambientato a Rammusa, luogo in cui la mafia non spara più da anni.
Malgrado ciò, due balordi tentano una rapina e uccidono un gioielliere e la moglie.
I sospetti cadono sul figlio della coppia, il ventisettenne Stefano, studi in Giurisprudenza trascinati e una fidanzata.
Per il giovane comincia un vero incubo.
Confidava nello Stato per avere giustizia per i suoi genitori ma disilluso si rivolge a don Tano, il boss del Paese, uno che non ama che le cose succedano senza saperlo.
Stefano e l’uomo d’onore hanno così un unico obiettivo, seppure per vie diverse: trovare la verità.
Sullo sfondo, la vita in carcere e la certezza che si potrebbe non uscire più.
Ancora un romanzo civile e di impegno sociale che affronta temi di scottante attualità del sistema penale italiano.

L’ INCONTRO DEL 2015 

Per Carmelo Sardo, non si tratta del primo evento insieme agli allievi della sezione carceraria dell’Istituto “Ignazio e Vincenzo Florio”. 
Già nel 2015, infatti, il giornalista e scrittore aveva incontrato gli studenti della sede carceraria della scuola diretta dalla preside Pina Mandina, per illustrare loro il tema trattato nel volume “Malerba“. 
L’opera ha fatto il giro del mondo: tradotta in numerose lingue, è stata scelta per stimolare il dibattito attorno alla questione dell’ergastolo ostativo e sul difficile percorso di emancipazione da logiche malavitose da cui giovani sprovveduti e senza prospettive possono facilmente farsi irretire. 
La presentazione tenutasi negli anni scorsi rappresentò un’importante occasione per far conoscere agli studenti la storia di Giuseppe Grassonelli, sicario della stidda di Porto Empedocle. 
Ma anche e soprattutto per accendere i riflettori sulla vita negli ambienti carcerari e sul senso della memoria attraverso la narrazione di storie forti come quella dell’ergastolano, detenuto in regime di 41 bis per oltre trent’anni. 
“Malerba” ha indotto i lettori a riflettere sull’incidenza delle organizzazioni mafiose nei vissuti quotidiani, nella storia della Sicilia e del Paese, attraverso la vita di Giuseppe Grassonelli. 
Quest’ultimo, entrato in carcere da semianalfabeta, nel tempo è divenuto un ristretto esemplare e ha conseguito la laurea con 110 e lode all’Università Federico II di Napoli. 

LE PAROLE DELLA DIRIGENTE SCOLASTICA 

“Conosciamo Carmelo Sardo e le sue opere –  afferma Pina Mandina –  ormai da diversi anni”. 
“È un amico della scuola e della nostra rassegna – spiega – e riteniamo di particolare importanza porre l’attenzione sul tema della giustizia per alimentare un dibattito fuori da approcci ideologici”. 
” L’incontro con gli studenti della sezione carceraria – precisa la dirigente scolastica –  assume un valore di rilievo, nell’ottica della funzione rieducativa, nella quale crediamo, e per la quale è necessario impegnarsi a ogni livello istituzionale”.  “Ringraziamo l’autore- conclude Pina Mandina –  per la sua disponibilità a questo importante incontro”.

CENNI SULL’ AUTORE 

Carmelo Sardo scrittore e giornalista, siciliano di Agrigento, vive e lavora a Roma.
Caporedattore cronache del TG5,  ha esordito nella narrativa nel 2010 con “Vento di tramontana” edito da Mondadori.
Con la stessa casa editrice ha pubblicato, nel 2014, “Malerba” scritto insieme al detenuto ergastolano Giuseppe Grassonelli, che gli è valso il prestigioso premio letterario “Racalmare Leonardo Sciascia”. 
Dal libro, pubblicato in Francia, Germania, Spagna e Giappone, è stato tratto il docufilm “Ero Malerba”, con la regia di Toni Trupia, ed è stato avviato il progetto per la trasposizione cinematografica.
Sempre per Mondadori, nel 2016 ha pubblicato “Per una madre“.
Per Zolfo Editore ha pubblicato, l’anno successivo, “Cani senza padrone”, in cui racconta la storia vera della stidda che uccise il giudice Rosario Livatino e, nel 2020 “L’arte della salvezza”, storia favolosa di Marck Art