Hostess palermitana morta a Vienna, negata l’autopsia in Austria: la famiglia si oppone

L’autorità giudiziaria di Vienna ha deciso che non verrà effettuata l’autopsia sul corpo di Aurora Maniscalco, la 24enne di origine palermitana che da tre anni si trovava nella capitale austriaca, dove aveva lavorato come hostess per la Lauda Air. La ragazza, sabato sera, è precipitata dal balcone dell’alloggio con cui aveva vissuto col fidanzato, anche lui palermitano. Purtroppo non c’è stato nulla da fare, si è spenta lo scorso 23 giugno in ospedale.

La polizia austriaca ritiene che la ragazza si sia suicidata perciò, nonostante l’esposto e i dubbi dei genitori e dei familiari, non disporrà l’esame autoptico. La famiglia nominerà, però, un legale austriaco per impugnare la decisione dopo averne letto le motivazioni.

I genitori della 24enne hanno presentato un esposto anche ai pm di Palermo con cui sono in contatto da giorni, anche se per legge in caso di reati contro cittadini italiani all’estero la competenza a indagare è della Procura di Roma.