Un altro furto in centro, l’amaro sfogo del titolare di “Fai da Thè”: “Niente festa per il nostro compleanno” | VIDEO

Il locale aveva in programma di festeggiare, insieme alla clientela, i quattro anni di attività: il risveglio è stato invece dei peggiori, tra sedie capovolte e vetrina in frantumi

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È amaro lo sfogo affidato ai social dal titolare di “Fai da Thè”: il locale di via Maletto, a Palermo, si aggiunge alla lunga lista delle attività commerciali finite nel mirino di ignoti saccheggiatori. Vetrina spaccata, sedie capovolte e la constatazione di un furto compiuto proprio in occasione di una ricorrenza importante per l’attività che ieri, 29 febbraio, ha compiuto quattro anni di vita e si accingeva quindi a festeggiare con amici e clienti. 

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Furto al “Fai da Thè”, l’amaro sfogo del titolare 

“Questa notte hanno deciso di spaccare la prima inferriata, tutte le vetrate, la serratura e prendere ciò che volevano. Oggi dovevamo fare il compleanno noi e ce l’hanno fatto loro, i gentili signori senza dignità”, afferma il titolare, Paolo Alagna, in un video condiviso sulla pagina Instagram del locale. Il filmato mostra i locali a soqquadro ed è seguito da una foto del cartello affisso all’entrata: “Questa notte ci hanno fatto una rapina – si legge -. Per questo motivo resteremo chiusi, ci scusiamo in attesa di riparare i danni”. 

Porta chiusa e niente festa di compleanno, dunque. “Questa è la faccia di chi è arrabbiato e triste perché qui ci proviamo a dare un servizio e a fare un po’ di cultura ma quando accadono certe cose si rimane un pochino delusi”, prosegue il video-sfogo. “Che questo video possa essere magari un monito per far sì che questa città diventi più sicura per le piccole attività e i residenti”, la conclusione. 

 

 
 
 
 
 
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 “Questa città non cambierà mai”

Tanti i messaggi di solidarietà dalla community. “Vigliacchi davvero – si legge in uno dei commenti -. Coraggio Paolo, non è possibile rubare la passione e professionalità con cui gestite il progetto che è FaiDaThè. Un abbraccio forte e ci vediamo presto ❤️”. 

“2024. Io sono senza parole! – recita un altro messaggio -. Questa città non cambierà mai. Nonostante tutti gli sforzi della gente perbene, di quella che va fuori l’isola, esplora, cresce e poi torna per cercare di condividere nel proprio piccolo quello che si è imparato. Ma nulla! Gli incivili, asociali, mafiosi, m***e e meschini che pensano di esser furbi purtroppo restano e sono il male di questa bellissima terra maledetta. Coraggio! Rialzati e denuncia!”.

Scia di furti in centro storico, attività commerciali nel mirino  

Purtroppo la situazione del centro storico palermitano non smette di apparire critica. Le vetrine spaccate si susseguono senza sosta, con commercianti e residenti che manifestano la propria preoccupazione. Per non parlare dei recenti fatti di cronaca che hanno visto le zone “calde” della movida cittadina divenire scenario di risse, sparatorie e fatti di sangue. 

L’ultimo furto con spaccata, in ordine di tempo, si era verificato qualche giorno fa in un ristorante cinese di via Principe di Belmonte, in pieno centro. I ladri hanno portato via i pochi spiccioli in cassa, generi alimentari e bottiglie. Qualche giorno prima ignoti avevano agito in piazza della Rivoluzione: vetrina spaccata per il locale “Bollicine” e  registratore di cassa scassinato. All’interno ci sarebbero stati circa quindici euro. Trafugata qualche bottiglia, i malviventi si sono dati alla fuga mentre i residenti, allertati dai rumori, hanno chiamato le forze dell’ordine. 

“Ieri era il mio giorno di chiusura e oggi dovrò rimanere fermo io e i dieci operai che lavorano all’interno del locale. Viene voglia di mollare, si perde fiducia nelle istituzioni”. È il commento di Paolo Di Cesare, proprietario del locale.  

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Palermo, spaccata vetrina in un ristorante cinese e furto da Douglas: centro storico nel mirino dei ladri