Fuga nel centro di Palermo, arrestati tre giovani a bordo di una Smart: sostanze dopanti nel bagagliaio

La Polizia di Stato, segnatamente personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, ha tratto in arresto tre giovani, rispettivamente di 21, 23 e 25 anni. Il capillare presidio del territorio assicurato da pattuglie della Polizia di Stato dislocate lungo gli assi viari, anche in orario notturno, ha consentito di bloccare la fuga e trarre in arresto i tre giovani, ritenuti responsabili dei reati di resistenza, lesioni a Pubblico Ufficiale e detenzione di sostanze anabolizzanti.

Palermo, inseguimento per le vie del centro

I tre, a bordo di una Smart, si sono lanciati in una folle fuga notturna, inseguiti dai poliziotti, a partire da via Duca della Verdura, passando per la Cala e concludendo la marcia in via Magione dove sono stati bloccati dagli agenti. Anche fuori dall’abitacolo avrebbero inscenato atti di resistenza e di aggressione nei confronti dei poliziotti che hanno dovuto faticare non poco prima di bloccarli.

Nel bagagliaio della vettura è stata rinvenuta una borsa contenente numerose confezioni di sostanze dopanti. Uno dei tre giovani ha assunto su di sé la responsabilità del possesso delle sostanze sulla cui provenienza e destinazione sono in corso accertamenti.

Lo stesso giovane, visibilmente alticcio, ha raccontato agli agenti di esser fuggito, per altro tenendo una condotta di guida scriteriata e rischiosa per sé ed altri utenti, per il timore di avere ritirata la patente in ragione di un tasso alcolemico che sarebbe risultato certamente oltre i parametri di legge.

Il provvedimento è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria. Giova precisare che la responsabilità penale delle condotte elencate sarà definita solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.