Francesco Cascio presenta ufficialmente la candidatura a sindaco di Palermo: “Contiamo di riunire il centrodestra”

All’insegna dello slogan “Ne avrò cura”, si è tenuta stamattina a Mondello la presentazione ufficiale della candidatura a sindaco di Palermo di Francesco Cascio

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Si è tenuta questa mattina, presso l’Antico stabilimento balneare di Mondello, la presentazione ufficiale della candidatura a sindaco di Palermo di Francesco Cascio. “Ne avrò cura” lo slogan scelto, con chiaro riferimento alla professione di medico ma anche alla recente esperienza in seno alla pandemia di Covid-19.

Sostenuto da Lega-Prima l’Italia, Noi con l’Italia e Coraggio Italia, l’esponente di Forza Italia deve fare i conti con la mancata partecipazione del commissario regionale della DC Nuova, Totò Cuffaro, e l’appello del senatore di Fratelli d’Italia Ignazio La Russa. Questi ha fortemente messo in discussione la sua candidatura, chiedendo addirittura che non fosse presentata.

L’unità del centrodestra

“Questa conferenza era stata rinviata per due motivi – ha affermato Cascio -. Il primo è il rispetto della sentenza dalla quale sono stato naturalmente assolto. Il secondo quello del tentativo di riunire la coalizione e far sì che la mia candidatura potesse mettere insieme tutto il centrodestra. Non ci siamo riusciti al momento, ma già quattro forze politiche mi sostengono. Siamo molto ottimisti, contiamo di poter riunire nei prossimi giorni il centrodestra e siamo convinti di poter ampliare la coalizione“.

“La conferenza stampa di oggi serve a partire e allo stesso tempo a fare appelli agli amici del centrodestra, spiegando che l’unità per noi è un valore assoluto. Non serve solo per governare questa città, ma anche la regione e il paese. Un centrodestra unito darà la svolta a questa città, la quinta d’Italia, la più importante in cui si vota in questa tornata”.

Francesco Cascio e le risposte a La Russa e Cuffaro

Cascio entra nello specifico. “Noi non lanciamo ultimatum. La nostra impronta è la sobrietà, la serietà, l’unità. Gli ultimatum li lasciamo agli altri. Non credo che La Russa abbia lanciato un vero ultimatum. È una persona equilibrata e trasparente, nonostante l’apparenza. Chiede di trovare una sintesi per stare insieme come centrodestra unito sia alle comunali, che alle regionali e alle politiche. E io condivido la sua idea”.

Un commento anche sull’assenza di Totò Cuffaro. “È un mio amico, sono stato vice presidente della Regione con lui. La sua è un’opinione che rispetto ma non condivido. Se non ci fosse stata l’attesa per la mia sentenza, avrei già annunciato qualche settimana fa la mia candidatura. Non mi sembrava opportuno partire prima di una sentenza che non poteva comunque che essere a me favorevole”.

La speranza è, quindi, quella della tanto agognata unità. “Ho buoni rapporti con tutti. Se non ci fossero state tutte queste scadenze, le regionali, le politiche, unite a ruggini antiche, credo che la mia candidatura avrebbe potuto avere un’ampia convergenza fin da oggi”.  Ad impedire che ciò avvenisse, dunque, un quadro più ampio di tensioni politiche.

“È vero, al momento c’è più di un candidato nella coalizione di centrodestra. Noi ci riproponiamo di raggiungere una sintesi più ampia possibile, ma già così siamo abbastanza competitivi. Non abbiamo paura di fronteggiare la campagna elettorale. Il nostro primo obiettivo, a ogni modo, resta quello di riunire tutto il centrodestra”.

Il programma

Quanto al programma per la città, Cascio spiega di averlo già in parte. “Vogliamo costruirlo in questi giorni ascoltando la città: è importante capire quel che vuole Palermo”, aggiunge. “Questo è il punto di partenza di una campagna elettorale che sarà breve, di soli quaranta giorni, in cui noi ascolteremo tutti”. Poi l’appuntamento all’8 maggio “in una grande manifestazione in cui parleremo alla città”.

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