Francesca Michielin, un successo i concerti di Palermo e Catania: “La Sicilia ti dà energia” – VIDEO

Michielin

Eleganza, classe, spontaneità e umiltà. Questa è stata la Francesca Michielin che si esibita in concerto in Sicilia, giovedì a Palermo e ieri, venerdì, a Catania. Un’ora e mezza di musica dove la giovane cantante ha ripercorso i suo dieci anni di carriera con la presenza di uno specchio al centro del palco con cui la stessa Michielin ha interagito durante tutto lo spettacolo. L’artista ha scelto una messa in scena teatrale e cangiante durante lo spettacolo, concepita come una vera e propria partita di calcio e come per ogni squadra che si rispetti lei e la sua band erano vestiti con lo stesso colore, il verde.

Da “Occhi grandi grandi” a l’ultimo singolo “Quello che ancora non c’è” fino ai suoi grandi successi come “Nessun grado di separazione”, il brano sanremese cantato con Fedez “Chiamami per nome”, solo per citarne qualche canzone. Le due tappe siciliane hanno rappresentato la diciottesima e diciannovesima data del “bonsoir! Michielin10 a teatro”. Con la sua musica e la sua voce è riuscita a toccare le corde dei cuori dei suoi fans che le hanno regalato diverse standing ovation durante i due concerti. 

Francesca Michielin: “Suonare in Sicilia è una gioia”

Da tanto tempo desideravo fare un concerto a Palermo – ha detto Francesca Michielin ai quasi 900 spettatori presenti al Teatro al Massimo -. Sono molto contenta di essere qui, Palermo è tra le mie città preferite. La cantante era stata nel capoluogo siciliano per il firmacopie del suo romanzo “Il cuore è un organo” nel 2022. 

Altro successo per la cantante a Catania dove si è esibita venerdì al Teatro Ambasciatori. “Non lo voglio dire per piacieria, ma suonare in Sicilia è una gioia – ha detto durante una stories su Instagram la Michielin -. Ci sta essere stanchi dopo mesi davvero intensi, ma io ero sicura che una volta arrivata qui mi sarei sentita a casa e avrei avuto tutte le energie del mondo e così è stato. La Sicilia è un posto energico, grazie!”.

 

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