Food, abbigliamento e non solo: ecco cosa offre il Palermo Marina Yachting

Marina

Inaugurato il Palermo Marina Yachting che sostituisce il vecchio molo del porto. Per l’inaugurazione presente oltre il presidente della Regione Renato Schifani anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini.  Da Molo Trapezoidale a Palermo Marina Yachting: così Palermo supera l’indifferenza verso il suo mare. Lo spazio è stato oggetto di uno dei più importanti interventi di rigenerazione urbana realizzati nel capoluogo dal dopoguerra, un’opera di riconnessione dello scalo con il tessuto urbano e, soprattutto, un asset industriale e turistico.

Ha interessato una superficie complessiva di oltre quaranta mila metri quadrati, su cui sono stati demoliti circa trenta mila metri cubi di strutture fatiscenti e abusive, due gru alte cinquantaquattro metri, ventinove silos. L’area ha subito, coerentemente con il Piano regolatore portuale, significative modifiche volte al miglioramento dell’offerta di servizi per i crocieristi e per la collettività.

Sono tanti i servizi presenti all’interno: dal 22 ottobre saranno inaugurati tre ristoranti, ossia “Ciurma”, “Molo 53” e “Porto Costanza”; mentre saranno già aperti da domani (sabato 14 ottobre) i negozi “Giglio”, “Cappadonia”, “Passami u coppu” e Bruno Ribadi. Poi il grande ristorante di lusso guidato dallo Chef Natale Giunta, “City Sea” ovvero “Città sul mare”, dove lo chef trasferirà il suo storico locale Castello a Mare da dicembre. E infine il 30 ottobre arriva anche la Pasticceria Costa. All’interno del Marina Yachting sono presenti inoltre: una spa, un centro convegni (Marina Convention Center), teatro, e in finitura un museo multimediale

Una continuità alla passeggiata sulla Cala

Il progetto serve a dare continuità alla passeggiata sulla Cala, estendendola sino alla parte terminale del molo Trapezoidale, oggi Palermo Marina Yachting, e al Complesso archeologico del Castello a Mare che così si candida a diventare sito Unesco, inserito nel “Percorso Arabo-Normanno”, già parte della Heritage List; a liberare le aree del Castello a Mare e a valorizzare il sito; a generare spazi per l’ozio urbano e il business legato anche al made in Sicily e, quindi, al prodotto enogastronomico siciliano con tutte le sue eccellenze. Accanto al Parco archeologico del Castello a Mare, di cui gli scavi hanno rintracciato il perimetro, sono stati realizzati una passeggiata, una piazza, un lago urbano, parcheggi a pagamento, quattordici attracchi per mega yacht per attivare un nuovo segmento di traffico.

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